Una battaglia dopo l'altra

Se volete farvi convincere che gli immigrati clandestini sono martiri oppressi dal sistema capitalista, che la rivolta armata (a suon di attentati dinamitardi, mitra, incendi, assassini) ? la giusta risposta dei buoni contro i cattivi, che i bianchi occidentali sono una stirpe di nazifascisti omofobi da sterminare, risparmiate 9 Euro ma soprattutto tre ore del vostro prezioso tempo e andate a un comizio di AVS o guardatevi una puntata di ?Piazza Pulita?. Di Caprio - unica nota positiva - si conferma grande interprete in una rivisitazione del ?Grande Lebowsky? con tanto di vestaglia zozza e pinzette per farsi le canne (30 anni fa era sicuramente pi? originale). Del Toro ci offre una penosa interpretazione di un maestro messicano di arti marziali che salva Di Caprio e un centinaio di partigiani in salsa guacamole, che tiene nascosti nei sotterranei della sua palestra. Il povero Sean Penn costretto ad interpretare l?umiliante figura del colonnello cattivo ed erotomane (ovviamente nazista in quanto militare) con tanto di finale pulp/splatter da far ridere i polli, mentre la grande ?eroina? della pellicola ? Teyana Taylor, alias ?Perfidia Beverly Hills? (nome a cavallo tra Crudelia De Mon e Tori Spelling) una rivoluzionaria ninfomane che ama accoppiarsi durante gli attentati dinamitardi e molla al padre (il povero Di Caprio) una figlia appena nata per salvare il mondo dal patriarcato e dal pensiero conformista / borghese di accudire la prole. In sintesi, 162 minuti di pura noia e paccottiglia woke/lgbt di infimo livello.