Jurassic World - La rinascita

Raffaele Meale

È quasi "archeologico" constatare come a trentacinque anni dal romanzo di Michael Crichton e a trentadue dal Jurassic Park cinematografico di Steven Spielberg si sia ancora fermi lì, come se nessuno potesse uscire da Isla Nublar. Un loop produttivo a suo modo significativo di come l'immaginario si sia progressivamente ritorto, chiudendosi su se stesso per tentare di proteggersi da un contemporaneo che non si sapeva affrontare; da questo punto di vista non si coglie come casualità il fatto che Gareth Edwards abbia scelto di girare in 35mm, e che alla voce sceneggiatura si legga di nuovo il nome di David Koepp, che scrisse sia il capostipite della saga che il successivo (e per certi versi incompreso) Il mondo perduto - Jurassic Park, sempre per la regia di Spielberg - con il quale Koepp collaborerà anche in occasione de La guerra dei mondi e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. [...]

di Raffaele Meale, articolo completo (5212 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 4 luglio 2025