Trap

Premetto che apprezzo il regista a priori, ma questa volta non ci siamo proprio. Sceneggiatura inconsistente, campata in aria. Shyamalan ci chiede di digerire una trama malconcia, dove una moglie con il sospetto che il marito sia un serial killer, invece di avvisare la polizia (basta una telefonata anonima), fa sapere indirettamente che il sospetto parteciperà ad un concerto, con la speranza che tra migliaia di persone, magari al palazzetto lo controlleranno prima dell'uscita. Se non bastasse, ci propina una caccia al topo sproporizionata dove da una parte abbiamo centinaia di poliziotti incapaci, guidati da una profiler novantenne incapace, che con due indizi alla mano, ha pensato bene di fermare ed interrogare seduta stante 3000 persone sul colpo. Nessun colpo di scena alla shyamalan, anzi, dopo due minuti dall'inizio già sappiamo chi è il serial killer e non ci saranno più scossoni fino alla fine.