Da Scerbanenco, un dramma noir rigido e incolore, che non riesce mai a mettersi davvero in gioco, quasi spaventato dagli stessi misteri del racconto che sta costruendo. RoFF19. Progressive Cinema.
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
La fonte arriva da lontano, dal romanzo che Giorgio Scerbanenco ha scritto negli anni della Seconda Guerra Mondiale ed il cui manoscritto è finito perduto tra i suoi documenti per essere ritrovato solo recentemente e pubblicato poi da La Nave di Teseo. L'isola degli idealisti ricorda soprattutto certi passaggi del Dürrenmatt più etico e filosofico: Guido e Beatrice sono una coppia di rapinatori che assalta le ville dei ricchi nell'hinterland veneto/lombardo. Dopo uno dei loro colpi, in fuga, cercano rifugio nell'isolato palazzo dell'Isola di Ginestra, nel bel mezzo di una laguna. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (4106 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 23 ottobre 2024