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Il film racconta una classica storia di formazione con protagonista una giovane ragazza e la sua particolare famiglia, composta da sordomuti, tranne lei. La pellicola segue un copione consolidato, già molte volte visto in film per teenager come questo, con la protagonista che deve superare varie difficoltà per riuscire ad imboccare la sua strada; ciò che invece distingue quest’opera è l’idea di mettere al centro della narrazione l’handicap del sordomutismo, che il bravo regista americano Sian Heder, qui alla sua seconda opera, riesce intelligentemente ad utilizzare in modo funzionale alla narrazione e sempre molto piacevole, mai pietoso.
Oltre a questo aspetto centrale, Heder riserva molta importanza anche all’esplorazione del rapporto sentimentale tra la protagonista e la sua famiglia, descrivendolo in modo emotivamente intenso e molto coinvolgente, tanto da riuscire a più riprese, ed in particolare nel finale, a suscitare emozioni genuine nello spettatore.
La protagonista è la britannica Emilia Jones, che nonostante la giovane età ha già partecipato a numerose pellicole e che qui viene particolarmente valorizzate grazie anche alla possibilità di esibire le sue non comuni doti canore. Riguardo al resto del cast va segnalata la particolarità di avere utilizzato attori realmente sordomuti per interpretare i componenti della famiglia della protagonista: tra questi c’è anche la famosa Marlee Matlin, vincitrice forse dell’Oscar meno meritato della storia, come dimostrato poi dalla ben modesta carriera della Matlin che anche in questo caso non brilla particolarmente; bravissimo invece Troy Kotsur autore di una performance molto divertente nei panni dello strampalato padre della protagonista.
A parte la famiglia protagonista, gli altri personaggi funzionano poco, a cominciare dall’insegnante di canto, che nonostante alcune particolarità del personaggio non riesce a lasciare il segno; altrettanto anonimo il boyfriend della protagonista, il cui rapporto sentimentale con quest’ultima passa in secondo piano rispetto ai legami familiari, descritti in modo ben più toccante e riuscito.
Molto carine le parti cantate.
La pellicola è un remake di un film francese di pochi anni prima.
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