Ainbo - Spirito dell'Amazzonia

Nell' America Meridionale,  un villaggio di nativi viene minacciato dalla presenza di un pericoloso demone e quindi , la giovane Ainbo , supportata da due bizzarri spiriti guida , prende la decisione di salvare il suo popolo , ma il misterioso demone non è l' unica minaccia pronta ad abbatterla in tutti sensi , infatti nella sua vita si imbatte fin dall' inizio un guerriero avversario che , fortunatamente,  diventerà un suo alleato ed Ainbo riesce a constratare il demone con una freccia magica è a riportare la pace e la stabilità nella sua florida terra.

Il regista chiamato Richard Claus ha girato una pellicola animata discreta ma non eccezionale,  dato che alcuni elementi sembrano essere privi di originalità,  partendo da Piro e Dillo , i due spiriti guida della protagonista che appaiono come un tapiro e un armadillo entrambi muniti della capacità di interloquire, infatti i due personaggi possono essere scambiati per una "  versione latino americana " di Timon e Pumbaa,  ovvero i comprimari del lungometraggio animato chiamato Il Re Leone , il trentaduesimo classico disney , anche il personaggio del misterioso e losco industriale che poi si rivela essere un travestimento indossato dal demone per raggiungere il suo ignobile scopo non sembra essere originale,  anzi , sembra uno degli antagonisti del film animato Rio 2 ( film della dipartita Blue Sky Production ) ed il demone quando appare nella sua vera forma è una bizzarra via di mezzo tra un alieno blu di Avatar con i capelli di Orochimaru ( un cattivo dell ' anime chiamato Naruto ), in generale,  la maggior parte dei personaggi non sembrano essere molto originali,  magari i dialoghi sono ben scritti,  l' animazione dei personaggi non è realizzata in modo approssimativo ma non è neppure eccezionale,  quindi nel complesso il film può essere riconosciuto come un lungometraggio più o meno soddisfacente,  ma non è esattamente un lungometraggio da consigliare a chiunque. Ovviamente,  essendo un film animato del 2021 non potevano non mancare dei talent che occupano le sale di doppiaggio , e tra questi è possibile citare Elio , Ciro Priello e forse anche altri , fortunatamente,  Luciana Littizetto,  ha doppiato il personaggio della Grande Madre in modo eccellente, ed ha interpretato un personaggio che appare come una sorta di " mentore saggio " e lei ha usato un modo di parlare estremamente pacato , che contrasta la sua voce forte e altisonante.