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"Qu-ce qu'on a encore fait au bon Dieu"(Philippe de Chauveron, che ha scritto il film con Guy Laurent, come per il primo film, il"Number One""Qu'on a fait au bon Dieu, che era del 2014, mentte questo segue cinque anni dopo-anche il cast è immutato, salvo un'aggiunta o meglio due aggiunte, new entries), presenta le quattro mogli e i rispettivi mariti"stranieri", pur se di passaporto francese inquiete, in quanto i mariti hanno problemi di lavoro e spesso anche loro stesse: Per motivi vari(diversi tra loro, ma soprattutto attinneti al lavoro)i mariti vogliono andare nei loro paesi d'origine, a iniziare dal marito iebreo, che però ha problmei co la lingua ebraica(per un Ebreo europeo l'ebraico è lingua difficile, dato che parlano yiddiish e la lingua nazionale, mentrte l'ebraico è' altra cosa, in specie quello moderno, non bilibo)e anche le moglie li seguono, in particolare la moglie del cinese, già madre di due bambini e anche la moglie del ragazzo ivoriano, attore non affemrato. IL tutto si risolve, anche grazie al provvidenziale intervento finanziario del famoso e "vulcanico"padre delle quattro ragazze, che ora è in pensione e fa lo scrittore e tutto andrebbe benissimo, madame la Marquise. , se non fosse per un altro problema: il padre ivoriano, consuocero di Claude, ha un'altra figlia, che si sposa ma...con una donna e la cosa sconcerta al massimo grado l'ex-miliare, cattolico formarosi in Francia. Ma anche qui, viste le capacità tutto sommato mediatrici di Claude, le cose si appianano. Il film numberto two, come il primo, è all'insegna del"Con un po'di pazienza tutto si chiarisce", obbedendo alla logica della"Happy Famility", pur se la Francia è un paese decisamente meno clericale dell'Italia,,, si veda la caratterizzazione del parroco...Christian Clavier, il capofamiglia made en France, la moglie Chantal Lauby, il padre-padrone made in Cote d'Ivorire Noom Djavara e il cast immutato di figlie e generi rende bene il tutto, con Claudia Tagbo, new entry quale moglie della figlia Viviane dell'ivoriano e l'inteprete del parroco che non officerà il mattriomonio religoso delle due donne, vsti i diveri ancora vigenti a livello non solo di diritto canonico, ma sul piano della teologia morale cattolica. Certaemnte un numero due indebolito, con molte situazionI(quelle relative ai pregiudiz)scontate, ma in complesos comunque divertente e capace di divertire. C'è però da dire che, se mai fosse in programma un eveneutlae sequel numero 3, l'impiresa sareebbe abbastanza ardua... El Gato
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