'Piccoli Brividi 2', con la regia di Ari Sandel, è un'opera riuscita a metà e inferiore in qualità rispetto al film precedente. Ambientazione e personaggi sono nuovi, l'impianto visivo elaborato, la messinscena spettacolare, ma molti altri aspetti convincono meno. ‘Dopo un primo capitolo brillante e divertente, anche grazie alla presenza di Jack Black nei panni dello scrittore, qui le gag diventano un po' più banali e prevedibili, le sorprese scarseggiano, l'azione si appiattisce in modo monotono e ripetitivo, e di brividi se ne sentono veramente pochi.' Nel complesso è un'opera piacevole e avvincente, a suo modo efficace come intrattenimento per ragazzi, ma manca però di un tocco di novità in più capace di ricreare, nostalgicamente e autenticamente, quel piccolo sapore di horror e ironia che sapeva ben trasmettere la raccolta di libri di R.
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'Piccoli Brividi 2', con la regia di Ari Sandel, è un'opera riuscita a metà e inferiore in qualità rispetto al film precedente. Ambientazione e personaggi sono nuovi, l'impianto visivo elaborato, la messinscena spettacolare, ma molti altri aspetti convincono meno. ‘Dopo un primo capitolo brillante e divertente, anche grazie alla presenza di Jack Black nei panni dello scrittore, qui le gag diventano un po' più banali e prevedibili, le sorprese scarseggiano, l'azione si appiattisce in modo monotono e ripetitivo, e di brividi se ne sentono veramente pochi.' Nel complesso è un'opera piacevole e avvincente, a suo modo efficace come intrattenimento per ragazzi, ma manca però di un tocco di novità in più capace di ricreare, nostalgicamente e autenticamente, quel piccolo sapore di horror e ironia che sapeva ben trasmettere la raccolta di libri di R. L. Stine da cui è tratta l'omonima pellicola.
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