Maleficent

La Disney ha spesso grandi idee e rivisitare "la bella addormentata nel bosco", classico senza dubbio di alto livello ma con ormai molti decenni sulle spalle, esponendolo dal punto di vista del villain, poteva rivelarsi una carta più che vincente. Cos'è dunque che non funziona nel film? Non tanto i rimaneggiamenti minori della trama, che, anche se non fondamentali, potevano essere un ottimo mezzo per "svecchiare la pellicola"... Non tanto il voler approfondire il passato di Malefica (anzi, ben venga un po' di caratterizzazione in più!)... Il primo passo falso è stato il voler trasformare il cattivo nel buono: Malefica, la strega cattiva, la signora di ogni male, diventa tutto a un tratto la mamma affettuosa di quella che dovrebbe essere la sua nemica... La si chiami con una altro nome, perché quella decisamente non è Malefica né di nome né di fatto! Questo non è solo esporre la storia da un altro punto di vista, ma stravolgere completamente la trama della fiaba rendendola qualcos'altro. Il che ci porta al secondo grande problema: la trama stessa! Se i nomi dei personaggi non fossero Malefica ed Aurora, questo sarebbe stato etichettato senza problemi come un film fantasy di serie B. Scontata, buonista e a tratti incoerente, uniche note positive della pellicola (che arrivati al finale permettono allo spettatore di non aver anch'egli bisogno di un principe azzurro per risvegliarsi) sono gli effetti speciali e la ottima prova della Jolie.