Un amore all'improvviso

Quando si sente la necessita'di definire il genere di un film(o di un libro, di una commedia etc.), come avviene per questo"The Time Travleer's Wife"(Robert Schwentke,  dal romanzo di Audrey Niffenegger, screenplay di Bruce Joel Ruben, 2009)si deve parlare, nel caso specifico.di  "fantastico.-sentimenalte", dato che la rove story percorre il film, ma il protagonista, che non a caso e'un bbliotecario(piu'difficile, per un ragioniere, percorrere l'arco temporale senza problemi9 soffre di una malattia genetica che lo obbliga a viaggiare nel tempo, non con la fantasia ma proprio con il suo corpo, con gravi problemi  anche legati al fatto di trovarsi magari nudo in circostanze imbarazzanti, dopo un passaggio e dover ricorrere a vestiti rubati... Nonostante l'handicap la fidanzata(pittrice(lo sposa, facendo in modo che lui torni alla base e non solo, vuole anche partorire un figlio(sara'una bambina)con lui. Solo che anche per lui c'eún timing...   Senza particolari pregi nell'interprretazione e nella recitazione, il film e'comuqnue gradevole, sempre che non gli si chieda di"scoperchiare un mondo", per cos¿ dire. Il tema dei viaggi nel tempo, da fine 1800-inizio dello scorso secolo, e'un"ritornante"e non sempre ha sviluppi geniali, come probabilmente non ne ha neppure nel romanzo di partenza. ma risulta un'occasione per una contaminatio con altro(qui con  il sentimento-cardine, l'amore) .MOlto altro da dire non rimane, salvo che i salti temporali rimangono abbastanza indeterminati, salvo  l'incontro con la madre nel me'tro. Erica Bana e Rache MC Adams non sono grandi intepreti, ma sono adatti ai ruoli loro assegnati in questo film, commedia metafisica complessivmanente triste.   Eugen