Fortapāsc

Non serve raccontare la trama del film, parla di giornalista ucciso dalla camorra, serve, invece, parlare del perché un uomo sacrifica la propria vita per un ideale. 26 anni aveva Giancarlo Siani quando è stato ucciso dalla camorra, con tutta l'ingenuità e l'incoscienza, o forse è meglio chiamarlo "insolente coraggio" , che quell'età ti offre. Il regista con grande bravura esalta questo sacrificio e lo fa con una lezione che il giornalista ha dato di fronte a degli studenti, le sue parole ti entrano dentro e sottolineano come, anche quando lo Stato e le istituzioni sono corrotte, una speranza c'è sempre, e sono i giovani, i giovani come lui che hanno il privilegio della verità, l'imbarazzante coraggio di non tirarsi indietro, di non sottrarsi al proprio dovere sociale, di celebrare gli ideali di libertà e giustizia, che possono davvero cambiare le cose. Film ben calibrato, ottimamente recitato: musiche, fotografia, parole  e immagini che ti restano dentro. Un film che tutti dovrebbero vedere e rivedere