Una notte

MI PERMETTO DI SCRIVERE CHE UNA NOTTE DI TONI D'ANGELO SIA UN CAPOLAVORO. LO DICO PERCHè PARAGONATO AL RESTO DELLA CINEMATOGRAFIA ITALIANA SPECIALMENTE SE SI PARLA DI OPERE PRIME. è UN FILM CHE IN ITALIA NESSUNO HA MAI AVUTO IL CORAGGIO DI FARE E SE COME SCRIVE ALESSANDRA GIANNELLI "QUALCUNO" LO PARAGONA A CASSAVETES E SE NON SBAGLIO A CECHOV (QUEL QUALCUNO è GOFFREDO FOFI) NON DEVE PORTARE A SCONVOLGERE NESSUNO. CREDO CHE IN FONDO IL MALE PRIMO DEL CINEMA ITALIANO SIA LA MEDIOCRITà DI ALCUNI CRITICI(MI CI INSERISCO ANCHE IO) NEL NON RIUSCIRE A DIFENDERE LE PROPRIE PRODUZIONI. COME AMANTE DEL CINEMA CREDO CHE ALESSANDRA GIANNELLI NON RENDE GIUSTIZIA AD UN OPERA MATURA E PRIMA(QUESTO NOIN è POCO) E LA INVITEREI IN QUANTO CONVINTO CHE DOTATA ANCHE DI SINCERA AUTOCRITICA, DI RITORNARE IN SALA (SE C'è STATA) A VEDERE CON PIù ATTENZIONE IL FILM E PERCHè NO DARGLI LA GIUSTA VALUTAZIONE. LA VALUTAZIONE ONESTA E NON SACCENTE, COME SPESSO NOI CRITICI SIAMO, CHE UN FILM ITALIANO DI UN ESORDIENTE MERITA. CI LAMENTIAMO TANTO DELLE PRODUZIONI NOSTRANE E POI QUANDO FINALMENTE SI VEDE UN PO DI LUCE MI SEMBRA SCORRETTO PER IL PUBBLICO CHE LEGGE VALUTARE CON UNA STELLA UN FILM CHE NE MERITEREBBE TRE. P.S. TENGO A PRECISARE CHE PARLO DI CAPOLAVORO SOLO PER PREMIARE L'OPERA PRIMA.