raffaello bosco
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venerdì 21 settembre 2012
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toni d'angelo vai a studiare
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Toni D'Angelo non ha imparato nulla dalla collaborazione con un maestro del cinema come Abel Ferrara. Nè tantomeno conosce bene il cinema americano che tanto decanta dicendo di essere anche influenzato da Spike Lee. Una Notte è un film sopravvalutato. Paolo Sorrentino può fare film come questo esordio di del Signor D'Angelo.
Signor D'Angelo vai a studiare,o meglio rinuncia al cinema.
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hatecraft
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lunedì 4 aprile 2011
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come si fa a non parlare di frustrazione per chi bolla nella "critica" ufficiale di mm questo esordio, con una stella? a mio avviso c'è un grave difetto di superbia nel liquidare una pellicola simile con tale smacco. questa narrazione costruita sull'arco di una notte brava fuori tempo massimo, interpretata diretta montata musicata alla grande, si chiude in un finale che si bagna di un onesto e lucido lirismo: i fotogrammi e le panoramiche dell'alba napoletana, che quasi sembra di sentire l'aria umida e fresca di un mattino che sarà più di un nuovo giorno, ci mostrano l'intelligenza e la sensibilità della scrittura e della realizzazione di questo film, dove tutto è indovinato e funzionale.
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come si fa a non parlare di frustrazione per chi bolla nella "critica" ufficiale di mm questo esordio, con una stella? a mio avviso c'è un grave difetto di superbia nel liquidare una pellicola simile con tale smacco. questa narrazione costruita sull'arco di una notte brava fuori tempo massimo, interpretata diretta montata musicata alla grande, si chiude in un finale che si bagna di un onesto e lucido lirismo: i fotogrammi e le panoramiche dell'alba napoletana, che quasi sembra di sentire l'aria umida e fresca di un mattino che sarà più di un nuovo giorno, ci mostrano l'intelligenza e la sensibilità della scrittura e della realizzazione di questo film, dove tutto è indovinato e funzionale.
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peter
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martedì 22 aprile 2008
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una boccata d`ossigeno
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UN FILM DESTINATO A FARE EPOCA. IL CINEMA ITALIANO NON E` MORTO.
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gina
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sabato 12 aprile 2008
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attori interessanti
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dove c'è NINO ,C'è TUTTOOOOOOOOO
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lina
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lunedì 7 aprile 2008
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una notte favolosa!
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un film a dir poco reale e spettacolare...
vale la pena di essere visto!!!
grandissimo nino e grandissimo tony!!!!
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raffaeledacosenza
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venerdì 28 marzo 2008
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una notte emozionante!
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grande opera prima del regista,supportato da un cast che ha voglia di emergere. il regista si è servito di un grande montaggio ma soprattutto di una straordinaria fotografia. il più grande è stato nino.in bocca al lupo toni
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kaktus
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domenica 23 marzo 2008
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geniale
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un film coraggioso e originale. non sembra affatto un opera prima. GENIALE! kaktus
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cristiano
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venerdì 21 marzo 2008
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un film sincero e malinconico
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un'opera sincera. Sicuramente imperfetta in molti punti. Non tutti i personaggi sono tratteggiati al meglio. Ma assolutamnte da vedere. Non foss'altro per la splendida fotografia di Rocco Marra. Non foss'altro per la regia non effettata, ma a volte quasi dimessa di Toni D'Angelo. Non foss'altro per gli attori, quasi inediti nel panorama delle solite facce comode del nostro cinema italiota. E dunque, non foss'altro per un Nino D'Angelo inedito sul grande schermo. Misurato e in controbattuta. Ma anche gli altri attori non sono da meno. Un Riccardo Zinna irriverente e malinconico. Iacuzio fascinosamente maledetto (quanto basta) e poi Alfonso Postiglione, dal malinconico talento comico. I personaggi sono borghesi quarantenni apparentemente falliti, ma forse vittime soprattutto del fallimento dei loro padri che hanno "costruito" una società, la nostra attuale, dove i sogni finiscono all'alba e le immondizie ci rimangono fuori l'uscio.
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un'opera sincera. Sicuramente imperfetta in molti punti. Non tutti i personaggi sono tratteggiati al meglio. Ma assolutamnte da vedere. Non foss'altro per la splendida fotografia di Rocco Marra. Non foss'altro per la regia non effettata, ma a volte quasi dimessa di Toni D'Angelo. Non foss'altro per gli attori, quasi inediti nel panorama delle solite facce comode del nostro cinema italiota. E dunque, non foss'altro per un Nino D'Angelo inedito sul grande schermo. Misurato e in controbattuta. Ma anche gli altri attori non sono da meno. Un Riccardo Zinna irriverente e malinconico. Iacuzio fascinosamente maledetto (quanto basta) e poi Alfonso Postiglione, dal malinconico talento comico. I personaggi sono borghesi quarantenni apparentemente falliti, ma forse vittime soprattutto del fallimento dei loro padri che hanno "costruito" una società, la nostra attuale, dove i sogni finiscono all'alba e le immondizie ci rimangono fuori l'uscio. Non voglio giustificarli più di tanto, ma in questo paese che "è solo per vecchi", i figli son costretti a diventare padri molto tardi..o forse mai. Credo che il film parli un pò anche di questo. Da vedere.
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simone
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giovedì 20 marzo 2008
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una rarità italiana
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solo Garrone e Sorrentino sono riusciti ad emozionarmi così, sia per stile che contenuto. Finalmente una Napoli inedita e qualcuno che ha il coraggio di vedere la borghesia come ceto di perdenti.
Io l'ho visto al politecnico fandango a Roma e credo che sia un film da difendere perchè a mio modesto parere, quello di una persona che paga 7 euro per tre volte a settimana per andare al ciema. Questo è stato per me uno dei pochi casi in cui si sente di aver speso bene i soldi.
Un film magico e importante anche con le sue piccole incertezze e qualche piccolo difetto narrativo. MA ASSICURO CHE CI TROVIAMO DAVANTI AD UNA RARITà PER LA NOSTRA CINEMATOGRAFIA.
SIMONE
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antonella
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martedì 18 marzo 2008
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un bel film
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gran bel film questo qui.parla del fallimento di una classe sociale,la borghesia,ed e' tutto raccontato in "una notte".da vedere specialmente in questo brutto momento che sta attraversando napoli...
bravi padre e figlio!
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