Interview

Pierre è un giornalista fallito, spedito ad intervistare Katia, divucola dei giorni nostri, per estorcerle qulache notiziola piccante. All'interno c'è di tutto. Appuntamento all'esterno dove l'apparire la fa da padrona, poi un'incidente cambia tutto. Tra le mura sicure del loft di Katia, la stessa raggiunge alti e bassi degni di un "top gun" (stramangia, strabeve, strafuma, si strafà) seduce e rinnega il malcapitato, gioca con lui, e il poveretto, pur di ottenere qualcosa, è pronto a confessare l'incofessabile. Farsi fregare da chi si pensa inferiore cerebralmente è una brutta batosta! Un film inutile, che gioca sulla "raffinatezza dell'arte della menzogna"(?). Il problema è che le menzogne vengono dette da personaggi senza importanza, che non hanno appeal sul pubblico e che raccontano una storia inverosimile (chi attrice lascerebbe frugare nel proprio pc ad un giornalista mai visto?)... Secondo me Steve Buscemi, che è anche il regista, ha voluto provare l'ebbrezza di stringere tra le mani la Miller, oggettivamente caruccia, ma in questo film, più che irritante.