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Forse le mie aspettative personali erano troppo alte. Il premio del pubblico al recente Festival di Locarno mi faceva ben sperare. Evidentemente troppo. E senza ragione. Nelle intenzioni del regista Frank Oz "Funeral Party" vorrebbe essere una divertente e irriverente commedia nera, una farsa degli equivoci in pure stile British. Ma divertente lo e' poco e solo nella seconda parte, perche' l'inizio, oltre ad essere macchinoso, e' in realta' parecchio noioso. Quanto all'essere irriverente e soprattutto avere il tipico "tocco British" , direi anche qui che l'obiettivo non si puo' dire certo raggiunto. A meno che non si voglia far passare per acuto, originale e con la giusta dose di cattiveria un soggetto in realta' assai banale, che poggia gran parte della sua forza comica su battute e situazioni volgarotte a base (solo o quasi) di pastiglie allucinogene, nani gay, nudi e persino "cacca molle"...con quella si riesce sempre a far ridere...Il cast, formato da attori poco conosciuti, e' ben diretto ed assortito. E in particolare il personaggio del pestifero e burbero vecchio in carrozzella strappa qualche sana risata, e' vero. Ma il film e' veramente poca cosa. Della serie "chi si accontenta gode".
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nico
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venerdì 28 settembre 2007
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ma deve a tutti i costi abitare in questo film?
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Non capisco questo bisogno di ricercare lo "stile british"a tutti i costi in questo film. Per parecchi ho notato che se non è "british" non piace. Se il film non ti è piaciuto è al limite per altre motivazioni, come ad esempio perché reputi delle scene "volgarotte". Anche da quel punto di vista(e qui entriamo in un'ottica soggettiva)non ho visto quella volgarità che invece connota i nostrani film natalizi.
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nico
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venerdì 28 settembre 2007
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ma deve a tutti i costi abitare in questo film?(2)
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Per quanto attiene i personaggi questi sono assolutamente ben caratterizzati. Gli attori sono buoni pur se quasi tutti sono conosciuti solo a livello nazionale. Il film tecnicamente è ben fatto senza aver speso i soldi di una manovra finanziaria. E non vedo dove offenda la morte come qualcuno(non tu)ha stupidamente tuonato. Tutto il film si svolge in una villa inglese ed in essa i personaggi che ne escono non sono gli stessi di quando sono entrati. Il funerale diviene un'occasione non scontata per migliorarsi. Lo scandalo della relazione gay torna a vantaggio quasi paradossalmente della memoria del defunto. Non lo trovo così banale o buonista.
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nico
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venerdì 28 settembre 2007
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ma deve a tutti i costi abitare in questo film?(3)
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Funeral Party può ovviamente non piacere. Non è questo il problema principale: il cinema è arte e come tale è gusto. Si può però affermare che la pubblicità del film è fuorviante non solo per il titolo, che da "death at a funeral" è passato ad essere "funeral party"(party di che?),ma anche, come ha giustamente fatto notare tale Roberto D'Armini, per il poster della Mikado che fa vedere le corna che spuntano dal terreno(ignara del fatto che nel mondo anglosassone hanno un significato diverso da quello attribuito qui da noi). Anche la stessa recensione principale in tale sito sbaglia quando scrive di "humour very British". Frank Oz non ha mai affermato che questa è un'opera che vuole salvaguardare lo humour inglese o esserne una ideale continuazione:e se lo dicesse allora commetterebbe una grave leggerezza, e non credo sia nella sua natura.
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Funeral Party può ovviamente non piacere. Non è questo il problema principale: il cinema è arte e come tale è gusto. Si può però affermare che la pubblicità del film è fuorviante non solo per il titolo, che da "death at a funeral" è passato ad essere "funeral party"(party di che?),ma anche, come ha giustamente fatto notare tale Roberto D'Armini, per il poster della Mikado che fa vedere le corna che spuntano dal terreno(ignara del fatto che nel mondo anglosassone hanno un significato diverso da quello attribuito qui da noi). Anche la stessa recensione principale in tale sito sbaglia quando scrive di "humour very British". Frank Oz non ha mai affermato che questa è un'opera che vuole salvaguardare lo humour inglese o esserne una ideale continuazione:e se lo dicesse allora commetterebbe una grave leggerezza, e non credo sia nella sua natura. Ripeto che il film può non piacere, ma lasciamo stare lo humour inglese. Saluti.
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bob
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domenica 30 settembre 2007
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" british non abita qui
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innanzitutto grazie x aermi scrtto. la comicita' e' meno universale del dramma come sappiamo, questo spiega una maggiore forbice nei gusti, ad alcuni piace Toto' mentre ad altri non dice nulla.Per me il filM e' debole nel soggetto, CONFERMA I CONSUETI LIMITI DI OZ ALLA REGIA, si regge tutto o quasi sulle situazioni delle pastiglie...Quanto al titolo della mia recensione..appunto..lasciamo stare lo stile british...mentre la maggior parte delle recensioni ufficiali...non sanno dire che quello..nel presentare il film. Grazie ancora
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