Batman Forever

C'è poco, pochissimo della visionarietà di Burton in questo film (giusto qualche scena della sua infanzia, dopo la morte dei genitori), il resto è un parco divertimenti, pieno di luci pdichedeliche, che apre di sera e che serve a rassicurare gli spettatori americani che il secondo film è stato solo un "incidente di percorso" (in U.S.A. il sequel di Batman del 1992 è stato riconosciuto inadatto ai ragazzini, se non accompagnati dai genitori). Affidato quasi tutto al regista Joel Schumacher, Burton è produttore ma ciò è irrilevante, quasi tutto cambia e si ritorna quasi alle atmosfere camp dei telefiln anni'60. Val Kilmer è un bamboccioso Bruce Wayne, che sostituisce male Micheal Keaton (famoso per aver sbattuto la porta in faccia a Schumacher bollandolo come regista commerciale) nella parte di Batman, T.L.Jones spreca il suo Due Facce trasformandolo in un deficiente, J.Carrey è insopportabile come Enigmista (già il criminale batmaniano non mi piace nei fumetti, figurarsi trasformato in "The Mask" da Carrey), C.O'Donnell è il "solito" insopportabile Robin di sempre. Restano la nuova Batmobile e Nicole Kidman, nel ruolo di psichiatra sexy "alla Jessica Rabbit". Una è brutta e fa rimpiangere quella tradizionale del 1989, l'altra è bella, ma questo Batman ha più bisogno di una "bat-tona" (leggi puttana) per sfogare le sue frustrazioni notturne! Fumettoso, certo, ma anche stupido ed esagerato! Cameo di Drew Barrymore e Debi Mazar nei ruoli delle amanti di Hharvey "Due Facce" Dent.