Assassins

Intenso action movie firmato dal veterano Richard Donner (Arma Letale, Ladyhawke) giocato sul metaforico “passaggio di consegne” tra il vecchio e il nuovo: Stallone è un attempato e logoro sicario ansioso di uscire dal giro, mentre l’esagitato Banderas un giovane ed impertinente aspirante successore; tra i due sarà scontro frontale. Il film soffre di qualche lungaggine di troppo e di un finale un po’ troppo macchinoso, viceversa convincono i ritratti dei due protagonisti  contrapposti (con Julianne Moore a fare da ago della bilancia), molto diversi e per certi versi complementari anche nello stile recitativo, le numerose sequenze d’azione, sanguigne ed eccitanti, non ancora inquinate dall’abuso di coreografie ed effetti digitali post-Matrix e la sequenza ad altissima tensione che vede come protagonista il nervosissimo cecchino Banderas prima del concitato finale. [+]

Intenso action movie firmato dal veterano Richard Donner (Arma Letale, Ladyhawke) giocato sul metaforico “passaggio di consegne” tra il vecchio e il nuovo: Stallone è un attempato e logoro sicario ansioso di uscire dal giro, mentre l’esagitato Banderas un giovane ed impertinente aspirante successore; tra i due sarà scontro frontale. Il film soffre di qualche lungaggine di troppo e di un finale un po’ troppo macchinoso, viceversa convincono i ritratti dei due protagonisti  contrapposti (con Julianne Moore a fare da ago della bilancia), molto diversi e per certi versi complementari anche nello stile recitativo, le numerose sequenze d’azione, sanguigne ed eccitanti, non ancora inquinate dall’abuso di coreografie ed effetti digitali post-Matrix e la sequenza ad altissima tensione che vede come protagonista il nervosissimo cecchino Banderas prima del concitato finale.

Classico thriller d’azione in stile hollywoodiano, intrigante e dinamico ma allo stesso tempo ricco di assurdità e situazioni stereotipate; è evidente che Richard Donnar abbia smarrito quel piglio di originalità che in passato lo ha portato a girare filmoni come “The omen” e “Ladyhawke”, tuttavia resta pur sempre un buon professionista e si difende anche in questa nuova veste. Al centro della vicenda c’ è la contrapposizione fra due infallibili sicari (che agli occhi del pubblico si accompagna alla contrapposizione fra due stili di recitazione pressoché antitetici: freddo e distaccato -ai limiti dell’ inespressivo- quello di Stallone, estroso ed emotivo quello di Banderas); il primo, Roberth Rath (Sylvester Stallone), ormai navigato e stanco di ammazzare, il secondo, Miguel Bain (Antonio Banderas), invece giovane ed “assetato di sangue”. [+]

Classico thriller d’azione in stile hollywoodiano, intrigante e dinamico ma allo stesso tempo ricco di assurdità e situazioni stereotipate; è evidente che Richard Donnar abbia smarrito quel piglio di originalità che in passato lo ha portato a girare filmoni come “The omen” e “Ladyhawke”, tuttavia resta pur sempre un buon professionista e si difende anche in questa nuova veste. Al centro della vicenda c’ è la contrapposizione fra due infallibili sicari (che agli occhi del pubblico si accompagna alla contrapposizione fra due stili di recitazione pressoché antitetici: freddo e distaccato -ai limiti dell’ inespressivo- quello di Stallone, estroso ed emotivo quello di Banderas); il primo, Roberth Rath (Sylvester Stallone), ormai navigato e stanco di ammazzare, il secondo, Miguel Bain (Antonio Banderas), invece giovane ed “assetato di sangue”. Il terzo polo è rappresentato da Electra (Julianne Moore), un’ affascinante pirata informatica che, passando dal ruolo di bersaglio comune (per via di un dischetto contenente certe informazioni compromettenti) a compagna di ventura -ed angelo redentore- di Robert, diventerà la chiave di volta della vicenda. [-]