Il bambino e il grande cacciatore

5 stelle di puro schifo! Questo film è un capolavoro di assurdità. La vicenda ha dell'incredibile, e SE è messa su con intenti educativi, stuzzica invece tutt'altri sentimenti. Si inizia con la famigliola in vacanza colla roulotte e il pupo che volano in una scarpata. I genitori ci lasciano le penne, il pupo manco un graffietto...(? AH AH AH! ). Poi arriva il cacciatore che si spupazza la creatura impartendogli lezioni di sopravvivenza e anche di morale. Ma il cacciatore è malato e alla fine, quando sta peggio, deve lasciare il ragazzino e andarsene a crepare solo in una fattoria diroccata. Il ragazzino proseguirà da solo, avendo imparato a sopravvivere nella giungla australiana - l'ambiente tra i più ostili del mondo - con un corso accelerato di pochi giorni! Ommmammamia... Se è un discorso poetico sulla vecchiaia e sull'imparare a sopravvivere, è circondato da troppo ciarpame e la poesia non sboccia. Le situazioni sono trite e ritrite, troppo realistiche per ricordare al povero spettatore che siamo in una visione diversa della vita. D'altra parte è un realismo impossibile: bisogna credere a miracoli, fate e magie per pensare che il bambino impari i trucchi per sopravvivere e possa anche metterli in pratica, tanto da potersene andare per conto suo e non finire male, alla fine!Tra l'altro la giungla australiana è uno dei posti peggiori, popolata come è da animali pericolosi, e le situazioni di lezione di sopravvivenza si accumulano mostrando momenti assai ridicoli. Se crediamo che un bambino bianco e paffutello e peggio ancora abituato alla "civiltà" riesca a sopravvivere con qualche lezione di sopravvivenza...controllate prima di andare in bagno, nella doccia potreste trovare Clark Kent che si mette la tutina da Superman e si deve cambiare lì perchè da quando sono usciti i cellulari, una cabina del telefono non la trova! FILM PENOSO - Se lo guardate con lo spirito giusto, potrà farvi morire dalle risate!