Il personaggio del "cinico", magari piu'in apparenza che nel profondo, e'congeniale a Walter Matthay bravissimo sempre, che qui, in"Little Mister Marker"(Walter Bernstein, autore anche dello screenplay, da una storia di Damon Runyon, 1980)da'il massimo, venendo affiancati da due grandi, gia' allora non giovanissimi, come Tony Curtis e Julie ANdrews, ma primeggia in pieno Matthau. Storia di un proprietario di una salta scommesse perl'ippica, in una"Big Apple"anni Trenta del 1900, con tanto di gangsterismo sempre in agguato. Nessun possibilita'di stanare il cinico(appunto all'esoteno)"Tristezza "Jones, ma arriva una bambina datagli in pegno da un giocatore poi suicda, vedovo, nonche'una donna single come liui e ...anche se non subito tutto cambia.... Ben costruito, ben diretto, ottimamente interpretato da un attore mai abbastanza valorizzato e da due suoi colleghi noteovli, " film e'da antologia e non a casso riporposto a piu'di 40 anni dalla realizzazione non ha perso nullla della sua forza espressiva. Eugen
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