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Un commissario viene incaricato di scortare un criminale a Brooklyn per testimoniare contro un potente boss italiano.Il viaggio non sarà facile, e forse nemmeno il processo.Lenzi (milano odia, roma a mano armata, spasmo) torna al poliziottesco con buoni risultati. La sceneggiatura di Mannino e Lenzi tende a uniformare la pellicola come un road-movie, Merola è magistrale e Merli fa meno il commissario di ferro a cui eravamo abituati, e la sua immagine è anche più umana, specialmente nella scena in cui reincontra la sua ex moglie.Meno violento degli altri film di Lenzi, ma intrigante e pieno di suspence, manca uno sguardo all'America e al suo mondo (ottima la scena dei delinquenti contro Merli che vogliono liberare il testimone),in compenso la pellicola si apprezza e se non tra i migliori del regista toscano uno dei più riusciti.Il marchio tematico dello scontro Lenziano non manca (Corleone vs Brooklyn, Merli vs Merola) uno scontro tra due realtà e due personaggi, chi ne esce vincitore lo deciderà lo spettatore.
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