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Con questo film Woody Allen tratta di alcuni argomenti riguardanti il sesso e la sessualità, attraverso una disarmante ironia e ilarità, con battute e doppi sensi a ripetizione; riuscendo altresì a non sconfinare mai nella volgarità o in sequenze esplicite. Insomma, in questo film Allen mette "a nudo" i propri dubbi sul sesso e i vari luoghi comuni che lo riguardano, cercando di porvi delle risposte senza però, è proprio il caso di dire, mettersi a nudo o farlo fare ai suoi personaggi...
Nel primo episodio, ambientato nel Medioevo, affronta il tema degli afrodisiaci, e la loro effettiva efficacia.
Nel secondo episodio tratta il tema della bigamia e del tradimento, con un rinomato medico che si innamora di una pecora armena.
Nel terzo episodio tratta il tema dell'orgasmo femminile, con una bolognese che riesce a raggiungerlo solo se fa sesso in luoghi pubblici, ad alto rischio di essere beccati.
Nel quarto episodio affronta il tema dei travestiti e delle loro difficoltà di mostrarsi al pubblico per ciò che realmente sono; forse senza saoere che riusciranno ad ottenere la comprensione dei propri familiari.
Nel quinto episodio nei panni di un ricercatore insieme ad una giornalista, si inoltra in un laboratorio dove un pazzo scenziato tiene degli esperimenti assurdi. Mitica la trovata del seno gigante.
Nel sesto, infine, viene simulato il nostro organismo durante l'incontro tra una donna e un uomo, visto dall'interno di quest'ultimo. Per la sua complessità, è l'episodio più geniale.
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