|
Il Morandini sbaglia decisamente il taglio, quando parla di critica al "capitalismo", cosa che a Peckimpah interessava poco (condivido il commento di M. Romita). E' in realtà un film crepuscolare, ma con in più la enatura ironica del Peckinpah di Convoy (un altro western con le auto).
In realtà nel film entra il tema classico del western della lotta tra allevatori e coltivatori; tra indiani e il "Cavallo di ferro" (la ferrovia). In questo caso tra diligenza e auto. Ma quello è solo uno dei temi, e prenderlo troppo in considerazione, con piglio leninista, rischia di far prendere delle cantonate. Cable Hogue è una bella storia d'amore pop (è una ballata!), con innesti di temi come la vendetta, i predicatori bacchettoni (la coppia che finisce sotto il tendone) e i finti predicatori/colpoltori (si pensi al bellissimo e quasi coevo Paper moon di Bogdanovich). Ci sono tutti gli elementi del western, toccati con garbo e un fondale affascinante come il deserto di Gila.
Molti stilemi fanno parte anche della lettura texwilleriana del western fatta in Italia, anche se non dico affatto che il vecchio Sam P. abbia fatto una cover dello spaghetti western come il Tarantino di Django. Peckinpah è -come sempre- immenso: basterebbero gli ultimi fotogrammi di Getaway, con la strada finale, lunga e diritta, infinita, verso il Messico, per farlo inserire tra i grandi.
[+] lascia un commento a paolodilautreamont »
[ - ] lascia un commento a paolodilautreamont »
|