I due vigili

In questo"I due Vigili"(1968), scritto e prodotto da Giorgio Bianchi ma diretto da Giuseppe Orlandini, a differenza degli altri film, dove prevalgono netamente le gags, le battute"folli", a parte un finale effervescente con il"monnezzaro pazzo"tra le strade"de Roma", i due comici-mimi-clowns, qui c'è una strttura fissa, con tanto di storia: i due vigili siciliani, oltremodo ligi al dovere(in specie Franco, qui meno"zanni"del solito), si mettono nei guai per il loro troppo rigore, diciamo così, per fare una battuta,  senza mai"fare goal"... Scoprono intrallazzi politici, incontrano capitani dei vigili urbani dediti a"rimorchiare"donne invece di ottemperare ai loro obblighi, intravvedono la corruzione nei gangli del potere(una"ROma ladrona"ante litteram, quando forse il"senatùr"Umberto Bossi era-forse, ma così si narra-  uno studente fuori corso contestatore, ancora lontano dall'essere fondatore della"Lega Nord", appunto corifea, anni fa, di quello slogan), Un film politico?NO, assolutamente, ma qualche cenno c'è, anche al fatto che fare una multa a un sindaco o a un ministro a un vigile urbano poteva e può costar caro... Come sempre uno scherzo(appunto con minori possibilità "funamboliche"offerte al duo), ma comunque uno scherzo piacevole, chel coinvolge anche Umberto D'Orsi(il citato capitano), nonché Andreina Pagnani, Isabella Biagini e altri interpreti d'antan in un film comico più"compatto", certo con un certo ammanco di gags ma anche con notevoli vantaggi per chi ama"le storie ben narrate", con "un filo logico portante"(Cochi e Renato)... Da apprezzare, senza esaltarllo, certo(Jerry Lewis, Bob Hope, Harold Lloyd,  i Marx Brothers, il primo Woody Allen e altri sono lontani, ma i due menestrelli siculi dell'assurdo, al di là defi film intepretati, erano e sono due grandi).     El  Gato