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Un conto e'la comicita'"spruzzata"in pochi minuti, altro e' spalmarla in un film intero, che dura mediamente 100 minuti, insomma piu'di un'ora e mezzo, come questo"La Femarescialla"(RIta fugge,,, lui corre... egli scappa). E poi il tema: siamo nel 1944, con l'Italia occupata dai nazisti e dunque la tragedia, sui cui purtroppo i due atuorri scherzeranno ancora in"Zio Adolfo...in arte Fu"hrer"del 1978 . Se Benigni c'eriusicto, in"La vita e'bella", almeno in gran parte, o ha fatto in modo lieve, mentre i due autori-registi procedono con il rullo compressore, con molta grevita', che non e'= a volgarita', ma il tema comunque richiederebbbe una delicatezza che loor mnacava"costituzionalmente". C'e' poi la componente "musicarello"; dato che nel film oltre ad agire, Rita Pavone canta e stornella, nella non sua Firenze e quindi il folm era"commissionato"e la parodia dei nazisti(giustamente definti"bischeri")si unisce alla compoennte"musicarello".Dunque qualche sovrapposizione, qualche"clinamen"... La storia, abbastana inconsistente, racconta di Rita, che aiuta un aviatore USA, abbattuto, ma anche di uno scienziato che e'l'amico della cantante, dunque di una liberazione un pp'raffazzonata. Nei panni dell'aviatore Mario Girotti, vero nome di Terence Hill, come nazisti Aroldo Tieri, che si divertiva(si vede)un mondo in quel ruolo, Frnacis Blanche, Mimmo Poli. il futuroUcredo)marito della Pavone Teddy Reno, nei panni di un prete, varie altre figure piu'che altro di contorno. Francamente non se ricava granche', ma... El Gato
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