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Questo musicarello, della"premiata"(???)ditta Fizzarotti, con Morandi e Elisabetta Wu, è debole per la storia, che riecheggia(ma"in sedicesimo"; se va bene,,,)la"BUtterfly"pucciniana, è francamente debolissimo, anche musicalmente(Morandi, discreto cantante, ha fatto di meglio, proprio sul versante canzoni), dove sorge inevitabile, il confronto con il modello di quegli anni(è il 1966, i"Beatles"c'erano, ma erano ancora meno famosi, soprattutto per le persone già quarantennei e oltre...)s'iompone: : Elvis Presley, comunque, anche come attore, migliore e di molto di Morandi(che sarebbe cresciuto, anche se non moltissimo, come interprete, ma negli anni successivi, per merito di Germi-"le castagne sono buone"e in qualche telefilm), per non dire musicalmente, anche se Morandi(che comunque era ancora in fase di crescita, pure se non più sedicenne)avrebbe fatto meglio in seguito. Della Wu non so nulla, ma non era grande attrice e avrebbe fatto film sexy"casti"come voleva l'epoca....Meglio Viarisio nei suoi siparietti, Pietro de Vico nelle sue caratterizzazioni, l'intramontabile coppia Vianello-Mondaiini(nei loro gloydays, all'epoca), con i loro siparietti, da coppia conflittuale ma non tanto... Trame plot deboli, si potrebbe dire riassumendo, interpreti comprimari/e che alvano la situazione, ma non tanto da riscattare un film comunque da pcoo. Un'altra notazione credo s'imponga(?): la colonna sonora è di Morricone, ma nulla di paragonabile agli spaghetti-western con Sergio leone. Qui motivi para.-sinfonici(definizione imprecisa, volutamente, ma comoda all'uopo)che si vorrebbero attagliare al "romanticismo"di comodo del film, ma non convincono, anzi... fanno rimpiangere tutto il resto("Pappa al pomodoro"compresa)della produzione morriconiana... , ossia di un Maestro che ha certamente meritato i grandi riconoscimenti già tributati e certamente venturi. Si dirà che sono (solo filmicamente, certo)filo-americano, ma una comparazione è pure inevitabile quanto necessaria e sarebbe francamente impossibile comparare la vita made in Italy a quella made in the States... Questione di costi/di disponibilità finanziarie? Certamente anche ma non solo...ridurre tutto a ciò sarebbe comodo per i produttori italiani, quanto profondamente falso, sbagliato e fuorivante; si rincorrevano i gusti, nella commedia filmata e nella musica, dell'Italia dell'epoca?Forse, ma il lviello era molto basso e incoraggiava la ricerca-rincorsa al peggio, diciamo la verità... El Gato
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