Un eroe dei nostri tempi

Godibilissimo.
Propone con intelligenza vari episodi divertentissimi, collegati tra loro dal comune intento di descrivere il carattere vigliacco, subdolo e servile del protagonista.
La forza del film risiede appunto nel personaggio interpretato genialmente da Alberto Sordi, costantemente presente in scena e capace di offrire una prova assolutamente eccezionale. I personaggi di contorno funzionano tutti.
Regia pulita, ottima ambientazione.
La sceneggiatura non é particolarmente ricercata, ma non costituisce affatto un limite per il film che ha bisogno di scenette semplici per raggiungere il suo scopo.
Una commedia cinica ed originale, che fa ridere di gusto con molto garbo.

Monicelli involontariamente profeta della stagione delle bombe di un decennio dopo con questa farsa del ’55 punto interrogativo, protagonista assoluto Sordi, a suo agio nel solito personaggio cinico e meschino, ennesima maschera del teatro dell’arte trasferitosi sul grande schermo, che con l’ausilio di caratteristi di razza, ovvero soltanto grandi attori dell’epoca meno fortunati dell’Albertone nazionale, Mario Carotenuto, Leopoldo Trieste e Tina Pica, complice Franca Valeri, mette su una commedia sorniona e divertente che strappa qualche sorriso ancora dopo circa settant’anni e fa pensare a quell’Italietta povera ed ingenua popolata di gente semplice e ignorante come la giovane commessa e il suo greve fidanzato, Ralli e Pedersoli, ignara delle tragedie cui andava incontro, felice d’averla scampata bella col fascismo senza sapere d’esser caduta nelle mani dell’atlantismo e tuttora dura punto esclamativo.