Giuseppe Marotta
Se avete letto, anzi specialmente se non avete mai avuto per le mani questo libro davvero eccezionale, non privatevi dell'omonimo film, che adesso appare da noi. Il racconto cinematografico delle traversie di Caryl Chessman, l'inaudito furfante che per sottrarsi alla camera a gas (mediante la quale i buoni figli della California si separano da quelli cattivi, un setaccio come un altro) si improvvisò uomo di legge e di penna, è mediocre, spiccio, ma vi suggerirà, immagino, proficue riflessioni. Temi: i "problemi" della "generazione bruciata", gli "atti d'accusa alla società moderna", le recriminazioni e i gemiti di chi, essendosi male speso in ogni bottega, non eccettuata quella del crimine, invece dio rivolgersi alla clemenza del prossimo, cerca di addossargli la colpa della propria deviazione, se non di mostrare in lui addirittura il complice, il mandante dei propri delitti. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (7057 caratteri spazi inclusi) su 1956