Il bosco della fiaba dei Fratelli Grimm si tinge di giallo: un misterioso ladro sta facendo razzia delle migliori ricette nella foresta, riducendo alla miseria più nera la famiglie del posto; i maggiori sospettati dei furti sono la piccola Rossa, sua nonna la "Nonnina Puckett", il massiccio taglialegna Krik e il Lupo. Uno di loro potrebbe essere il cosidetto "Bandito Bon-Bon" (nomignolo usato per definire il ladro), ma nel corso dell'interrogatorio si scoprirà che l'apparenza inganna; il ladro è il personaggio meno previsto di tutti. Il film è molto imprevisto, fa venire le lacrime agli occhi dal gran ridere, e soprattutto da' una nuova versione della dolce e innocua Cappuccetto Rosso, dandogli più carattere e modi di difendersi (troppo bello per essere vero: nella battaglia "Basta Principi Azzurri per le ragazze" sono in prima fila); e anche il Lupo, visto in una prospettiva diversa per una volta. Insomma, la fiaba conosciuta e amata da tutti i bambini del mondo viene stravolta per il meglio, con gag iresistibili, che si susseguono in cadute, risalite, pugni vari, biciclette volanti e tanto altro ancora. Ma il meglio per me è il messaggio che il film da' , che per una volta non è "Non preoccupatevi, che c'è sempre un buon lieto fine per tutti e un Principe Azzurro che vi verrà a salvare" ma "Oggigiorno è meglio imparare a difendersi da soli e aiutare gli altri". Perché è così che potremo sperare in un mondo migliore.
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