Re per una notte |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Robert De Niro, Tony Randall, Jerry Lewis, Shelley Hack, Diahnne Abbott.
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Titolo originale The King of Comedy.
Commedia,
durata 109 min.
- USA 1983.
MYMONETRO
Re per una notte
valutazione media:
3,52
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Re per una notte o buffone per sempre?di ViskioFeedback: 406 | altri commenti e recensioni di Viskio |
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martedì 24 febbraio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rupert Pupkin (Robert De Niro) è un aspirante comico, accanito fan dello showman televisivo Jerry Langford (Jerry Lewis), il quale dopo un incontro con lui, comincia ad assillarlo nel tentativo di ottenere un provino, e la comparsa nel suo show televisivo. Langford, uomo schivo e scontroso al di fuori delle telecamere, mattatore dello spettacolo televisivo "The King of Comedy", respinge ogni tentativo di avvicinamento da parte di Pupkin. Dopo i numerosi rifiuti, Rupert Pupkin aiutato dalla sua amica Marsha, poco più che ventenne e follemente innamorata del divo, attua un piano: Sequestra Langford e ricatta la sua libertà in cambio di una notte da protagonista nello show televisivo dove Jerry Langford é la star. I produttori cedono e, Rupert Pupkin appare in TV per fare il suo numero, sorvegliato dalla polizia e dall'FBI. Ma almeno quella sera il "king of comedy" è lui. Intanto, Jerry riesce a liberarsi da Marsha e a fuggire di corsa verso gli studi televisivi, per poi assistere alla messa in onda del programma registrato. Rupert, condannato a sei anni di reclusione, ne sconta solo due e mezzo per buona condotta: tornato in libertà si gode la conquistata celebrità. "Re dei comici" soltanto "per una notte" ha tuttavia trovato la gloria: la sua biografia viene stampata e diffusa in tutta l'America. Il film pone l’attenzione sull'assetato e ossessivo desiderio di arrivare al successo, rappresentato dalla televisione. Il paradosso sta nel fatto che, per quanto esagerato, l'atto immorale che nel film Pupkin compie, proviene da una persona che si rivela capace di fare il comico, mentre oggi la maggior parte delle persone che passano dall'anonimato all’essere "re", sono persone qualunque che vogliono diventare qualcuno pur non sapendo fare nulla (vedi i Reality Show o partner di personaggi famosi), e nemmeno volendolo ad ogni costo come nel caso di Rupert Pupkin. Una domanda posta da Pupkin durante il suo spazio nello show, "giustifica" il suo operato: "Meglio essere re per una notte o buffone per sempre?" La sceneggiatura originale e geniale fanno di Re per una notte uno dei film più sottovalutati di Martin Scorsese e della storia del cinema.
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