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Ho visto "Gilda" per la prima volta a 19 anni, alla fine degli anni '90 e non ho più smesso di guardarlo, credo di conoscerlo a memoria.
La Hayworth rappresenta la quintessenza della bellezza e della sensualità femminile, non mi stupisce che l'abbiano poi definita "La Dea dell'Amore".
Io trovo il film molto moderno, sia nei dialoghi, che nell'intreccio sentimentale (tra l'altro si intuisce anche una relazione omosessuale tra i due pratogonisti maschili: Glenn Ford e George Macready), ma certo non lo si può considerare un film attuale, visto che è ambientato ai tempi della guerra.
Capisco lo scalpore per la scena del tentato striptease della Hayworth, che suscitò in quegli anni, quella scena cattura l'attenzione ancora oggi, ma immagino che se dovesse essere girata oggi, porterebbe la protagonista al nudo quasi totale e non al semplice sfilarsi i guanti come fa Gilda, ma questo, secondo me, rende ancora di più la Hayworth, un'attrice dalle grandi doti espressive.
Film ricchissimo di colpi di scena, con dei bellissimi dialoghi e un'ottima fotografia.
Si parla di amore e di odio e di quanto l'uno spesso si rifletta nell'altro.
FILM DA VEDERE E RIVEDERE
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