Questo e quello |
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Un film di Sergio Corbucci.
Con Nino Manfredi, Renato Pozzetto, Sylva Koscina, Désirée Nosbusch, Janet Agren.
continua»
Commedia,
durata 119 min.
- Italia 1983.
MYMONETRO
Questo e quello
valutazione media:
3,00
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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discreta commedia all''italiana, con due veri attordi elgatolocoFeedback: 257582 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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giovedì 2 dicembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Questo e quello"(Sergio Corbucci, ma scritto rispettivamente con Renato Pozzetto da Bernardino Zapponi nell'episodio"pozzettiano"e dallo stesso Zapponi nell'epidodio manfrediano)si divide in due tranches, che vedono protagonisti i due attori.scneeggiatori con l'altra star come "contraltare"-come cameo, anche). Nel primo/, "QUesto amore impossibile", un disegnatore freak-splatter creativo senza regole, che vive in una strana "comune" in Sicilia dove la sporcizia è il segno distinitivo della"ribellione"(sans toit ni loi, vine da dire), per far innamorare una ragazza, cambia completamente look, vestendosi bene e "in modo serio"; salvo poi accorrgersi che la ragazza è una"professionista", che il suo editore ha ingaggiato per farlo uscire dalle sacche di una grave crisi creativa.. Nel secondo,"Quello col basco rosso" uno scrittore alla terme di Montecatini re.incontra, da sessantenne, una sua vecchia fiamma,ma sarà la figlia, che aveva conosciuta da bambina, a fargli"perdere la testa".... LA RAGAZZA SI CONCEDE A LUI ANCHE COME ATTO DI RIBELLIONE E PROTESTA CONTRO LA MADRE. Non siamo nell'empireo del cinenam italiano, biosgna pur dirlo, con questo film a due episodi. Bernardino Zapponi aveva scritto(inter ceteros)per Fellini, qui invece firma, in collaborazione, due episodi che mettono in risalto due bravi, comuqnue, interpreti, appunto anche coautori. Il tema comune è la "crisi creativa", comunque essa venga concepita -.intesa e comunque si declini. Certo, in un caso è è il freakettone, nell'altro è invece lo sctirrore in età, "serio, posato(più che altro in apparenza, però)CHE VA "FAIRE LA DEBOUCHE"(semel in anno licet insanire, se si svuole)e lo fa appassionatamente. Gradevoli entrambi gli episodi, anche nel confronto, dove un interprete più classico come Manfredi si confronta con un attore nato nel e con il cabaret, dove però entrambi hanno sempre avuto qualcosa di"lunare", di "eccezionale", QUASI UNO sCARTO RISPETTO AL "REALE", a quanto è"normale"e"consueto"-"omologato". Ed ecco che , talento degli interpreti a parte(e nel secondo episodio c'è anche l'exploit straordinario di Paolo Panelli, un altro grande interprete romano(Manfredi, per la precisione, è del Frusinate), sulle acque minerali, anzi meglio oligominerali...e Gianni Agus, come editore, fa un cameo notevolissimo, . c'è scrittura, sceneggiatura, una regia brillante. Elementi ad oggi se non assenti, spesso latitanti, quanto meno... El Gato
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