Pur presentando un certo valore storico, il film deve ascriversi al genere avventura, narrando in modo un po' romanzato ma comunque molto credibile, le vicissitudini di una ciurma di marinai sotto il governo di un dispotico ed inflessibile capitano.
La pellicola è molto apprezzabile per la fedele ricostruzione della vita di bordo, caratterizzata dalle rigide gerarchie che pongono gli ufficiali sopra la ciurma ed il capitano sopra tutti gli altri, con poteri pressoché assoluti, che gli consentivano di sottoporre la ciurma alle più severe restrizioni e privazioni. La terribile vita di questi “forzati del mare”, costantemente tenuti sotto la minaccia di durissime punizioni, viene descritta in modo molto interessante, facendone risaltare certo questi lati negativi, ma evidenziando anche la fratellanza e lo spirito di brigata che si viene a creare tra questi rudi uomini.
La sceneggiatura propone tutte le peripezie e avventure varie che possono verificarsi durante un viaggio in mare: si va dalla presenza nella ciurma del figlio dell'armatore, costretto ad imbarcarsi e trattato come un marinaio qualsiasi (circostanza invero poco credibile), alla scoperta di un giovane clandestino a bordo; passando poi per la carenza di cibo, che provoca lo scorbuto e la morte di alcuni marinai, per arrivare all'uccisione di un ufficiale infido e delatore, e poi terminare con un tentativo di ammutinamento e l'immancabile resa dei conti con il dispotico capitano. C'è anche spazio per una parte sentimentale, che pare un po' forzata e di cui si sarebbe francamente ben potuto fare a meno.
Le interpretazioni risultano piacevoli e convincenti. C'è Alan Ladd nella parte del protagonista, ma il film è in realtà un'opera corale dove tutto il cast ha spazio e modo per mettersi in mostra. Tra gli altri si ricordano Howard da Silva nel ruolo del tirannico capitano; William Bendix in quello dell'energico primo ufficiale; Brian Donlevy nella parte di Richard Henry Dana, lo scrittore e marinaio realmente esistito ed autore del romanzo da cui è stata tratta la pellicola; nonché infine il sempre simpatico e pittoresco Barry Fitzgerald, nel ruolo del cuoco di bordo.
Lineare e curata la regia di John Farrow, seppur priva di particolari slanci e virtuosismi con la macchina da presa: mancano infatti scene spettacolari che enfatizzino le difficoltà della navigazione col mare in burrasca, cosa che invece ci si aspetterebbe da una pellicola del genere.
Tutto sommato un buon film, privo di punti di flessione, che si lascia gustare piacevolmente dall'inizio alla fine.
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