La donna del ritratto

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Un film di Fritz Lang. Con Edward G. Robinson, Dan Duryea, Joan Bennett, Raymond Massey Titolo originale The Woman in the Window. Giallo, b/n durata 99 min. - USA 1944. MYMONETRO La donna del ritratto * * * 1/2 - valutazione media: 3,66 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
mondolariano sabato 23 aprile 2011
un'analisi psicologica Valutazione 4 stelle su cinque
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Uno dei classici bei film di una volta, che si riguardano sempre volentieri. Uno di quei drammi che con la massima sobrietà riescono ad esprimere tutto il fascino possibile. Non occorre alcun effetto speciale, infatti, per descrivere il cittadino comune, l’uomo metropolitano che all’improvviso si trova a vivere un incubo mortale. Il grande Edward G.Robinson tratteggia un uomo dai modi cortesi, molto garbato anche per merito del doppiatore italiano: un uomo in balia degli eventi che, dopo aver commesso un omicidio per legittima difesa, premedita il successivo con una tal leggerezza da creare un capolavoro di ambiguità, un ibrido tra senso di coscienza e volontà di cedere al male. Queste sottigliezze psicologiche (che denotano la regia tedesca di Fritz Lang, memore di Freud e della Vienna dell’anteguerra) fanno dimenticare alcuni errori come la ricostruzione dei fatti ad opera dell’amico ispettore, troppo facile e precisa nel calare immediatamente il protagonista nei panni del sospettato. [+]

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lisbeth giovedì 1 ottobre 2009
…………e sogno Valutazione 4 stelle su cinque
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La storia, tutta in chiave onirica, decolla a questo punto e fra i due poli reali dell’inizio e dell’epilogo, prenderà quella consistenza narrativa che ne mimetizzerà con abilità sorprendente la virtualità agli occhi dello spettatore, realmente sorpreso dal finale che Lang traghetta senza stacchi dal sogno alla realtà, solo stringendo e allargando l’inquadratura. Il Cantico dei cantici fa da viatico quanto mai opportuno verso il sogno al professore che, seduto in poltrona dopo aver salutato gli amici, chiede al cameriere di avvertirlo alle 10,30: “….a volte leggendo perdo la nozione del tempo”. E infatti da questo momento le due dimensioni si fondono e l’incontro con la donna del ritratto, materializzatasi nel riflesso della vetrina in un magico sdoppiamento, metterà in moto il meccanismo del noir, con tutti gli ingredienti del genere: femme fatale, caduta in tentazione del professore, omicidio per legittima difesa dell’amante geloso, occultamento del cadavere, inchiesta condotta proprio dall’amico procuratore, indizi sempre più probanti per errori d’ingenuità commessi dal professore, omicida per caso, ricatto, fallita eliminazione del ricattatore, tentativo di suicidio del professore disperato, colpo di scena tardivo perché Richard ha ormai preso i barbiturici, primo piano del suo volto morente …… ma ecco entrare nel campo visivo una mano che gli scuote la spalla, l’obiettivo della camera si allarga, è il cameriere del club che lo sveglia, come concordato, perché sono le 10,30. [+]

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lisbeth giovedì 1 ottobre 2009
il confine incerto tra realta’ …….. Valutazione 4 stelle su cinque
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Tratto dal racconto di J.H.Wallis, Once Off Guard, The Woman in the Window appartiene a quella serie giallo/thriller a cui Lang si dedicò negli anni quaranta, creando autentici capolavori del genere noir. Nella prima scena il prof. Richard Wanley dell’Università di Gotham sta tenendo una prolusione su “Considerazioni sulla psicologia dell’omicidio”. Partendo dalla Bibbia, rivisita il “non uccidere” in chiave psicanalitica e giurisprudenziale, tenendo d’occhio “le moderne cognizioni sugli impulsi che conducono all’omicidio” e il criterio relativistico che la legge assume nel contemplare e distinguere “varie categorie di omicidio, categorie che corrispondono a certi gradi di colpa, considerati in funzione degli impulsi che hanno preceduto il delitto”. [+]

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gianpaolo lunedì 27 marzo 2006
il lato oscuro langhiano Valutazione 4 stelle su cinque
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Ricordiamoci nell'ineguagliabile "M" la memorabile sequenza in cui l'ombra di Peter-Lorre, oscurando un manifesto approccia la bambina,.... imminente sua vittima. Lang mostrando l'ombra,...mostrò in realta il vero assassino,..il grande cineasta tedesco (non fù l'unico) utilizzava le scenografie con il gioco di luci ed ombre, non solo in funzione decorativa ma soprattutto attribuiva alle stesse una funzione espressiva,...in particolare l'ombra era vista da Lang come una sorta di proiezione del lato oscuro dell'essere umano. Su "La donna del ritratto",....si è (ho letto) già scritto abbastanza,...ovvio che anche, io penso che questo sia uno dei migliori prodotti del Lang americano,.... [+]

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il cinefilo martedì 14 settembre 2010
uno dei capolavori del cinema noir Valutazione 4 stelle su cinque
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TRAMA:Un professore di criminologia rimane invischiato,insieme a una ragazza,in un omicidio e tenteranno di evitare di essere arrestati ma compare un ricattatore...COMMENTO:Si tratta indubbiamente di uno dei migliori film del regista tedesco Fritz Lang e una pietra miliare del cinema noir.
La storia viene raccontata con le cadenze oniriche di un incubo confermandogli una notevole"originalità di stile"per il genere di cinema scelto dal regista e Edward G.Robinson è assolutamente perfetto nel ruolo di un uomo annoiato di mezza età che si ritrova,di colpo,a dover fuggire dalla giustizia.
Il colpo di scena finale è effettivamente(forse)imprevedibile e stupefacente ma potrebbe anche essere,peraltro comprensibilmente,oggetto di varie critiche e non è detto che possa soddisfare tutti. [+]

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fedeleto sabato 18 settembre 2010
il cinema-ritratto di lang Valutazione 5 stelle su cinque
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Lasciata la tematica antinazista presente nei film DUELLO MORTALE e ANCHE I BOIA MUOIONO,lang ritorna al tema dell'apparenza e del doppio,dirigendo probabilmente il suo capolavoro.La storia racconta la disavventura di un criminologo che colpito da una donna in un ritratto non crede ai suoi occhi quando la vede apparire nella realta'.Passando la notte con lei ,si trova coinvolto in un omicidio commesso da lui stesso per legittima difesa a casa della donna,d quel momento provera' a far sparire il corpo ma forse non ha calcolato che la polizia ha metodi molto particolari per risolvere il caso,ma se in realta' tutto cio' non fosse mai accaduto?Film eccellente che possiede delle sequenze spetacolari(il finale in cui il professore esce dal sogno e torna nella realta',oppure magistrale la fuga con il morto in macchina ed i continui impedimenti) ma di estremo fascino e' la protagonista femminile che incarna il "il parto"della notte ,e fa perdere l'innocenza del professore ,ma il doppio del medesimo e' una possibilita' che si precipita nella dimensione ontologica ,e raggiunta la morte del sogno,partorisce al vita' della realta'. [+]

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luca scialò domenica 4 settembre 2011
l'occasione fa l'uomo assassino Valutazione 4 stelle su cinque
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Il professor Richard Wanley, dopo essere uscito dal circolo esclusivo che frequenta spesso, nota un bel quadro in vetrina. Un attimo dopo compare proprio la donna in esso ritratta. L'uomo ne è affascinato e la donna, molto accattivante, lo invita a casa sua. Mentre quest'ultima gli mostra delle bozze dell'autore di quel quadro, irrompe un uomo di cui la donna è l'amante. L'uomo, preso dalla gelosia, si butta su Richard tentando di strangolarlo. La donna gli passa una forbice e Richard così lo colpisce più volte fino ad ucciderlo. Ecco che, un uomo mite e tranquillo come il professor Wanley si è trasformato in un efferato assassino, al quale non resta che occultare il cadavere per tornare alla sua solita vita. [+]

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dario martedì 28 aprile 2015
geniale Valutazione 4 stelle su cinque
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Un gioiello grazie alla regia di Lang e agli attori che si prestano al gioco. Tiene con il fiato sospeso e fa gridare al miracolo per certe trovate, semplici quanto efficaci perché presentate con garbo ed intelligenza. Ritmo incalzante, sceneggiatura perfetta. Finale strabiliante. Film senza tempo, geniale.

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