Titolo originale | The Woman in the Window |
Anno | 1944 |
Genere | Giallo |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Fritz Lang |
Attori | Edward G. Robinson, Dan Duryea, Joan Bennett, Raymond Massey . |
Tag | Da vedere 1944 |
MYmonetro | 3,52 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un attempato professore, in assenza della moglie, viene coinvolto da una donna nell'omicidio del suo amante. Nasconde il cadavere, ma è preso dal pani... Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar,
CONSIGLIATO SÌ
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L'attempato criminologo Richard Wanley (Edward G. Robinson), rimasto solo in città mentre la famiglia è in vacanza, viene colpito dal ritratto di una donna, che finirà poi per incontrare casualmente. Suo malgrado verrà coinvolto dalla donna (Joan Bennett) nell'omicidio del suo amante, tanto da subire il ricatto di un uomo che minaccia di denunciarlo alla polizia. Disperato, l'involontario omicida sta per togliersi la vita con del veleno, quando si risveglia nella sua poltrona: la contorta vicenda di delitti e misteri era solo un incubo. Uno dei più celebri noir del periodo americano di Fritz Lang, tratto da un romanzo di J.H. Wallis, che il regista tedesco utilizza per riprendere i temi a lui cari dello sdoppiamento tra realtà e apparenza, del confine spesso labile tra innocenza e colpevolezza. Thriller inesorabile con Edward G. Robinson superlativo nel rendere la paura di un maturo borghese coinvolto in una passione che si rivelerà rovinosa, il film venne criticato per il finale apparentemente sbrigativo, in realtà fulminante, perché concentrato su di un'unica inquadratura.
LA DONNA DEL RITRATTO disponibile in DVD o BluRay |
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Uno dei classici bei film di una volta, che si riguardano sempre volentieri. Uno di quei drammi che con la massima sobrietà riescono ad esprimere tutto il fascino possibile. Non occorre alcun effetto speciale, infatti, per descrivere il cittadino comune, l’uomo metropolitano che all’improvviso si trova a vivere un incubo mortale. Il grande Edward G.
La storia, tutta in chiave onirica, decolla a questo punto e fra i due poli reali dell’inizio e dell’epilogo, prenderà quella consistenza narrativa che ne mimetizzerà con abilità sorprendente la virtualità agli occhi dello spettatore, realmente sorpreso dal finale che Lang traghetta senza stacchi dal sogno alla realtà, solo stringendo e allargando l’inquadratura.
Tratto dal racconto di J.H.Wallis, Once Off Guard, The Woman in the Window appartiene a quella serie giallo/thriller a cui Lang si dedicò negli anni quaranta, creando autentici capolavori del genere noir. Nella prima scena il prof. Richard Wanley dell’Università di Gotham sta tenendo una prolusione su “Considerazioni sulla psicologia dell’omicidio”.
Un gioiello grazie alla regia di Lang e agli attori che si prestano al gioco. Tiene con il fiato sospeso e fa gridare al miracolo per certe trovate, semplici quanto efficaci perché presentate con garbo ed intelligenza. Ritmo incalzante, sceneggiatura perfetta. Finale strabiliante. Film senza tempo, geniale.
Il professor Richard Wanley, dopo essere uscito dal circolo esclusivo che frequenta spesso, nota un bel quadro in vetrina. Un attimo dopo compare proprio la donna in esso ritratta. L'uomo ne è affascinato e la donna, molto accattivante, lo invita a casa sua. Mentre quest'ultima gli mostra delle bozze dell'autore di quel quadro, irrompe un uomo di cui la donna è l'amante. [...] Vai alla recensione »
Lasciata la tematica antinazista presente nei film DUELLO MORTALE e ANCHE I BOIA MUOIONO,lang ritorna al tema dell'apparenza e del doppio,dirigendo probabilmente il suo capolavoro.La storia racconta la disavventura di un criminologo che colpito da una donna in un ritratto non crede ai suoi occhi quando la vede apparire nella realta'.Passando la notte con lei ,si trova coinvolto in un omicidio [...] Vai alla recensione »
TRAMA:Un professore di criminologia rimane invischiato,insieme a una ragazza,in un omicidio e tenteranno di evitare di essere arrestati ma compare un ricattatore...COMMENTO:Si tratta indubbiamente di uno dei migliori film del regista tedesco Fritz Lang e una pietra miliare del cinema noir. La storia viene raccontata con le cadenze oniriche di un incubo confermandogli una notevole"originalità [...] Vai alla recensione »
il film nella prima parte è notevole, ma il finale è COMPLETAMENTE ASSURDO e banalizza l'opera nel suo insieme......veramente peccato !
il film nella prima parte è notevole, ma il finale è COMPLETAMENTE ASSURDO e banalizza l'opera nel suo insieme.
Fritz Lang è un maestro del genere noir e questo film neè la prova,fa capire come sia sottile la linea che divide il sogno dalla realtà,con un cast eccelente e atmosfera lugubre e onirica.Un film da vedere ogni volta che si ha voglia di noir!!l