elgatoloco
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mercoledì 23 maggio 2018
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milian supestar
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Tomas Milian superstar, almeno nelle periferie romane e delle province, non solo laziali, in questo "Delitto sull'autostrada"(Bruno Corbucci, 1982), dove il commissario Nico Giraldi, erede diretto der"Monnezza", deve fingere di essere un camionista per scoprire un delitto perpetrato, appunto, slull'autostrada e Giraldi avrà spiacevoli sorprese che lo toccheranno anche molto vicino, diremo meglio in famiglia o quasi, senza voler svelare molto di più.Funziona, certo, anche come giallo popolare, questo film, dove il personaggio, mal vestito, con la barba lunga e più che incolta, causa travestimento, aduso a parlare in romanesco"peso"(ovviamente Milian viene doppiato)e a proferire parolacce a tamburo battente, anche davanti al figlio, bambino, ha un fascino legato al suo intuito ma anche e più ancora, anzi, alla sua verve comica irresistibile.
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Tomas Milian superstar, almeno nelle periferie romane e delle province, non solo laziali, in questo "Delitto sull'autostrada"(Bruno Corbucci, 1982), dove il commissario Nico Giraldi, erede diretto der"Monnezza", deve fingere di essere un camionista per scoprire un delitto perpetrato, appunto, slull'autostrada e Giraldi avrà spiacevoli sorprese che lo toccheranno anche molto vicino, diremo meglio in famiglia o quasi, senza voler svelare molto di più.Funziona, certo, anche come giallo popolare, questo film, dove il personaggio, mal vestito, con la barba lunga e più che incolta, causa travestimento, aduso a parlare in romanesco"peso"(ovviamente Milian viene doppiato)e a proferire parolacce a tamburo battente, anche davanti al figlio, bambino, ha un fascino legato al suo intuito ma anche e più ancora, anzi, alla sua verve comica irresistibile... Corbucci(intendendo ancora una volta Bruno, non Sergio, dato che è Bruno il regista di tutti i "Monnezza-Giraldi"e dei film simili per tematica e personaggio)se la cava egregiamente, dando adito a un cinema popolare comico, ma con spunti di"moralità"(il crimine può anche portare al conseguimento di molto denaro, ove non venga scoperto, ma a prezzo di tanti orrori, i veri criminali si sanno camuffare molto bene), dove anche l'incontro-scontro continuo con il ladruncolo"convertito"Venticello(un Bombolo mai così"profilato", dove l'attore turco-romano, anch'egli scomparso, dimostra la sua bravura e umanità)è pieno di umanità. E fa tenerezza anche Milian, nei panni di Ross(il camionista inventato)i-Giraldi, quando si confronta con Bombolo, appunto... Una situazione paradossale, ma non troppo, quella di Giraldi-Milian, che qui rimane anche "coinvolto"in una relazione extraconiuglae, innamorandosi come un collegiale della cantante"in crescita", che era Viola Valentino, che anche come attrice se la cava bene., tanto che in seguito interpreterà altri due film. Film onesti, senza grandi pretese, già a priori, ma complessivamente riusciti a vari livelli. El Gato
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elgatoloco
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lunedì 12 luglio 2021
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quando giraldi traligna...
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"Delitto sull'autostrada"(Bruno Corbucci, scritto dal regista insieme con Mario Amendola e con Mario Cecchi Gori, 1982), nono "capitolo"della"saga"dell'ispettore Nico Girladi, lo vede, con il consuero travestimento, che è invece connaturato alla sua personalità, impegnato a dare la caccia, in veste di camionista, a una camarilla di camionisti che trasportano non derrate alimentari o medicinali, come si dice nel film , ma droga. Impegnato in questo compito, l'ispettore non si lascia però sfuggire l'"opportunità" di tradire la moglie con una ragazza più giovane e avvenente, una cantante delle"voci nuove".
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"Delitto sull'autostrada"(Bruno Corbucci, scritto dal regista insieme con Mario Amendola e con Mario Cecchi Gori, 1982), nono "capitolo"della"saga"dell'ispettore Nico Girladi, lo vede, con il consuero travestimento, che è invece connaturato alla sua personalità, impegnato a dare la caccia, in veste di camionista, a una camarilla di camionisti che trasportano non derrate alimentari o medicinali, come si dice nel film , ma droga. Impegnato in questo compito, l'ispettore non si lascia però sfuggire l'"opportunità" di tradire la moglie con una ragazza più giovane e avvenente, una cantante delle"voci nuove"., Decisamente impegnato, in ogni caso, nella ricerca della verità sul crimine avvenuto sull'autorstada, Giraldi troverà la soluzione, certo a prezzo di grossi sacrifici che lo portano a rishciare la vita e a salvarla per un pelo e, stretto dagli affetti familiari, quasi come "novello Ulisse"tornerà all'ovile con moglie e figlioletto, anche perché sarà proprio quest'ultuimo ad andarlo a cercare, trovandolo, in moodo che non possa più agire altrimenti... Salva dunque la morale familiare e osciale(erano film, comunque, anche se pure non certo espressamente anche per famiglie), il film, come quasi tutti quelli della"saga"(o seire, se si vuole...)rientra in qjell'ambito di film a metà t ra commedia e "giallo", dove però qui una certa parte, invero abbastnza consistente, è riservata alle esibizini di Viola Valentino, attrice e cantante, ossia canante che qui si"prudce"anche come attrice, dato che è l'amante di Girildi. Tutto ben realizzato, certo nei limiti di quanto sceneggiatori e regista si proponevano, "Delitto sull'autostrada""è un film divertenete, che sa alternanrea con efficacia la comicità(dove Tomas Milian"duetta"come altre volte con Bombolo, in particolare)nell'ambito di quella produzione di film"nazionalpopolari"(sia salva la distanza del lemma usato ora da quello originariamente concepito da Antonio Gramsci)che oggi latita o meglio non viene più in alcun modo non dico "concepita"(forse qualcuno avrà pensato a riproporre , in forma nuova, una formula simile)ma proposta in alcun modo al pubblico., Certo "domanda e offerta"oggi sono altre, ma, adeguando l'offerta alle domande attuali, qualcosa si potrebbe pur intercettare ancora, cosa che invece ci si guarda dal fare. Decisamente siamo lontani, oggi, da queste pur molto modestre produzioni, nel senso che , da circa 15 anni, è ferma o quas una produzione made in Italy di film "importanti", ma anche sul versante comico si è fermi a prodotti come"Din Don"anche in versione, forse "esponenziale"(Mi riferisco ai"sequel"), dove non andiamo al di là se non di poco dei vari"Don Mattteo"(anche là, in campo TV-RAI 1, ossia dlela più strettamente"clericale")se non di poco. Decisamente mancano idee, coraggio di gettarsi in qualcosa di nuovo anche guardando , però, ad espeirenze passate e quindi si muove poco, per non dire più seccatamente"nulla". El Gato
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