Con il western comico Castellari non dà il meglio di sé. Tre anni dopo la modesta prova di “Tedeum” accetta di dirigere una nuova storia nata sulla scia dei Trinità ma il risultato non è eccezionale. Franco Nero non sembra troppo convinto del suo ruolo e anche la scelta di caricaturizzare all’estremo i personaggi finisce per stancare un po’. Ci sono alcuni omaggi alle comiche del muto ma il resto non eccelle, compreso il montaggio che appare frettoloso. Si dice che lo stesso Castellari l’abbia girato giusto per soddisfare le esifgenze della produzione nello spazio ti tempo che gli restava tra la fine delle riprese de “Il cittadino di ribella” e l’inizio de "Le avventure di Scaramouche".