samanta
|
domenica 13 marzo 2022
|
quando la speranza non muore ...
|
|
|
|
Il film in bianco/nero e uscito nel 1961 ottenne la Palma d'oro al Festival di Cannes, la regia è di Henry Colpi, noto come montatore di pellicole ma con un modesto curriculum come direttore (Codine, Ulisse non deve morire, L'isola misteriosa), in questo film viene evidenziato il clima "esistenzialista" che esisteva in quegli anni (L'anno scorso a Marienbad, Hiroshima mon amour).
La trama è semplice: Thèrése Langlois (Alida Valli leggermente invecchiata) è un'italiana emigrata in Francia nel 1936, ha sposato felicemente un francese Albert rastrellato dai tedeschi nel 1944 e che, siamo ormai nel 1960, non è più ritornato, la donna gestisce un caffè in un sobborgo di Parigi ha 45 anni, vive in un alloggio sopra il locale ed ha una relazione con Marcel (Amédée) un bravo ragazzo che fa il camionista.
[+]
Il film in bianco/nero e uscito nel 1961 ottenne la Palma d'oro al Festival di Cannes, la regia è di Henry Colpi, noto come montatore di pellicole ma con un modesto curriculum come direttore (Codine, Ulisse non deve morire, L'isola misteriosa), in questo film viene evidenziato il clima "esistenzialista" che esisteva in quegli anni (L'anno scorso a Marienbad, Hiroshima mon amour).
La trama è semplice: Thèrése Langlois (Alida Valli leggermente invecchiata) è un'italiana emigrata in Francia nel 1936, ha sposato felicemente un francese Albert rastrellato dai tedeschi nel 1944 e che, siamo ormai nel 1960, non è più ritornato, la donna gestisce un caffè in un sobborgo di Parigi ha 45 anni, vive in un alloggio sopra il locale ed ha una relazione con Marcel (Amédée) un bravo ragazzo che fa il camionista.Un giorno di luglio vede passare 2 volte davanti al locale un vagabondo (Georges Wilson noto attore francese: Blanche un amore, Il federale, La noia) che canticchia romanze dal Barbiere di Siviglia. Thèrése è atttratta e incuriosita da questo personaggio, lo spia, scopre che vive in una baracca lungo il fiume raccogliendo nelle discariche oggetti ed in particolare settimanali illustrati da cui ritaglia le fotografie. Qualche giorno dopo tramite la sua aiutante Alice (Catherine Fonteney) lo invita nel suo locale e nascosta dietro una tenda lo spia mentre parla a monosillabi con Alice e un avventore, dice che ha perso completamente la memoria, ha solo un documento sgualcito con un nome : Robert Langlois, a questo punto la donna sviene perché le ricorda il marito. Thèrése cerca di creare un rapporto, lo invita nel locale vicino a 2 parenti del marito (il nipote e la zia) che parlano di Albert, ma il vagabondo non interessato va via e i parenti non lo riconoscono. La donna però insiste e lo invita a cena preparando piatti prelibati, il vagabondo mangia, balla con lei, parla ma ricorda solo un cespuglio e un campo dal lui attraversato per entrare nel paese, poi scappa inseguito invano da alcuni avventori , Thèrése però è convinta che in inverno ritornerà.
E' un film melanconico, struggente, delicato nell'illustrare i sentimenti umani: la passione e il ricordo di una donna che cerca contro tutto e tutti di ritrovare il marito e per questo rompe la relazione con Marcel. Certamente è datato, lento (troppo ...), ma riesce ad esprimere con efficacia come il desiderio, lo struggimento per la scomparsa di un amore possa traformarsi (forse ...) in un'illusione. Notevole la performance di Alida Valli che presenta un'incredibile varietà di espressioni del viso e talora solo con lo sguardo, dimostrando di essere la pià grande attrice drammatica del nostro cinema. Bravo anche Georges Wilson nella parte di un vagabondo laconico che nasconde un grande segreto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo-bologna
|
mercoledì 13 luglio 2016
|
un'opera sottile e delicatissima
|
|
|
|
Opera struggente, sottile e delicata che ha come fulcro la dialettica memoria/oblio. Nulla di nuovo in quegli anni (Nouveau roman), ma ha il pregio di ambientarlo in un contesto socioculturale popolare, non borghese e intellettualistico come Hiroshima e Marienbad. Film ormai quasi dimenticato e difficilissimo da trovare. Vale la pena vederlo anche solo per certe atmosfere "ESISTENZIALISTE" di una Francia che non c'è più, per un'Alida Valli umile e innamorata, per un Wilson in stato di grazia e per "Trois petites notes de musique" che reputo una delle più belle canzoni da film mai scritte.
|
|
[+] lascia un commento a jacopo-bologna »
[ - ] lascia un commento a jacopo-bologna »
|
|
d'accordo? |
|
michele
|
domenica 23 aprile 2006
|
riscrivere l'amore
|
|
|
|
La notizia della morte di Alida Valli mi ha rimandato di colpo al ricordo di lei nel film "l'inverno di farà tornare". Lo vidi per caso (come per caso vedevo gli altri film che giungevano, dopo molte peripezie, nella sala cinematografica del mio paese), molti anni fa, poco dopo la sua uscita: avevo meno di vent'anni.
Mi colpì.
Le belle inquadrature nel bianco e nero, i dialoghi essenziali, il quieto, ma risoluto, dipanarsi della singolare vicenda:
Il vagabondo smemorato giunge per caso, o per oscuro intuito, al luogo d'origine. Non ricorda il luogo né di essere il marito di quella bella signora che lo circonda di attenzioni nel tentativo di riscrivere con più meditate parole l'amore di un tempo.
[+]
La notizia della morte di Alida Valli mi ha rimandato di colpo al ricordo di lei nel film "l'inverno di farà tornare". Lo vidi per caso (come per caso vedevo gli altri film che giungevano, dopo molte peripezie, nella sala cinematografica del mio paese), molti anni fa, poco dopo la sua uscita: avevo meno di vent'anni.
Mi colpì.
Le belle inquadrature nel bianco e nero, i dialoghi essenziali, il quieto, ma risoluto, dipanarsi della singolare vicenda:
Il vagabondo smemorato giunge per caso, o per oscuro intuito, al luogo d'origine. Non ricorda il luogo né di essere il marito di quella bella signora che lo circonda di attenzioni nel tentativo di riscrivere con più meditate parole l'amore di un tempo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a michele »
[ - ] lascia un commento a michele »
|
|
d'accordo? |
|
giuseppe russo
|
martedì 23 settembre 2003
|
bello!
|
|
|
|
l'avevo già visto più di 40 anni fa e lo ricordavo molto bello, la mia opinione non è cambiata! E' stato un piacere rivederlo! Grazie
|
|
[+] lascia un commento a giuseppe russo »
[ - ] lascia un commento a giuseppe russo »
|
|
d'accordo? |
|
|