Raffaele Meale
Quinlan
Da tempo oramai si lanciano strali contro la mediocrità dei festival principali, sempre più ritorti - o così pare - su loro stessi, con selezioni che si muovono quasi in automatico e che quindi non possiedono più la forza per incidere sulla collettività cinefila, tenuta sempre più a distanza. Un discorso interessante e non privo di appigli, che andrebbe sciorinato con una superficialità minore di quanto si faccia solitamente, ma che trova una risposta adeguata nella settantottesima edizione del Festival di Cannes, proprio quell'entità che nell'ultimo decennio e forse qualcosa di più sembrava essersi cristallizzata, senza alcuna volontà di allargare lo sguardo, e di muoversi in territori inesplorati. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (6205 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 20 maggio 2025