Marco Minniti
Asbury Movies
Quello di Speak No Evil, cult thriller/horror di produzione danese datato 2022, è di fatto quasi un instant remake, visto il tempo decisamente breve (comunque sufficiente per dargli la sua aura di culto) intercorso dall'uscita dell'originale. Una circostanza che rendeva decisamente non agevole il compito per James Watkins, regista già segnalatosi per il duro Eden Lake (2008) e per l'apprezzabile horror gotico The Woman in Black (2012). Alla vicinanza temporale dell'originale, e al fatto che anche quest'ultimo fosse recitato in gran parte in lingua inglese - circostanza che porta inevitabilmente, ma nondimeno oziosamente, a interrogarsi sulla "necessità" o meno di un rifacimento - va aggiunta quella che era la peculiarità principale del lavoro di Christian Tafdrup; il suo brusco "deviare", cioè, da un'atmosfera da dramedy con qualche incursione pregna di inquietudine - mood mantenuto per circa tre quarti della sua durata - a un durissimo e realistico clima da horror nell'ultima frazione, tale da sfidare i limiti del filmabile e da lasciare un senso di profondo shock nello spettatore inconsapevole. [...]
di Marco Minniti, articolo completo (5778 caratteri spazi inclusi) su Asbury Movies 12 settembre 2024