Pare parecchio Parigi

Raffaele Meale

A due anni da Il sesso degli angeli Leonardo Pieraccioni si confronta di nuovo con la regia con Pare parecchio Parigi, quindicesimo titolo di una filmografia che si sta facendo sempre più corposa, e oramai storicizzabile visto e considerato che si articola nel corso di un trentennio o poco meno, da quel 1995 in cui le sale italiane accolsero I laureati, esordio dietro la macchina da presa per l'allora trentenne cineasta e interprete interprete fiorentino all'epoca visto fino a quel momento solo in parti secondarie in Zitti e mosca di Alessandro Benvenuti e Bonus malus di Vito Zagarrio, e come protagonista di uno dei sette brevi segmenti di cui si compone Miracolo italiano di Enrico Oldoini. [...]

di Raffaele Meale, articolo completo (5685 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 19 gennaio 2024