Marco Contino
Il Mattino di Padova
Dopo il buon esordio con "Non odiare" (presentato a Venezia - Settimana della Critica - nel 2020), Mauro Mancini torna a riflettere sulla disumanizzazione dell'individuo, sulla sua natura, l'identità e il conflitto tra determinismo e libero arbitrio.
"Mani nude", liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Paola Barbato (Premio Giorgio Scerbanenco 2008), racconta la discesa negli abissi di Davide (Francesco Gheghi), un giovane borghese viziato che, una notte, viene rapito da due uomini al soldo di un boss (Renato Carpentieri) che organizza combattimenti clandestini che alimentano un enorme giro di scommesse e soddisfano il piacere di ricchi voyeur. [...]
di Marco Contino, articolo completo (3611 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino di Padova 6 giugno 2025