Seconda opera del regista cileno che offre uno sguardo realistico in superficie ma ricco di metafore e valori simbolici in profonditŕ.
di Matteo Di Maria Sentieri Selvaggi
El ladrón de perros (Ladro di cani) čil secondo film del cileno Vinko Tomicic Salinas, giŕ presentato al Tribeca Film Festival a New York e al Giffoni Film Festival. Con i 'sciusciŕ' boliviani che lustrano scarpe indossando dei passamontagna per nascondere la propria identitŕ e la povertŕ di una cittŕ come La Paz il giovane regista di Santiago del Cile richiama involontariamente il Neorealismo italiano, che oggi in Italia sembra cosě lontano, ma in Bolivia puň essere del tutto attuale, e in parte anche le tematiche del Cinema Novo brasiliano, sensibile alla crisi dell'identitŕ del singolo e alla frantumazione dei valori individuali. [...]
di Matteo Di Maria, articolo completo (3486 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 26 settembre 2024