Segreti e misteri nel convento tra vendette, crocefissi e rosari
di Giuseppe Gariazzo Il Manifesto
Cosa si nasconde nel convento da cui - nel prologo che fa venire in mente Suspiria di Dario Argento - cerca di fuggire nella notte una giovane suora inseguita da quattro monache che la braccano e imprigionano? In quel convento, immerso in una campagna italiana e costruito come castello nel 1600 per essere ospizio di anziane suore, arriva da Detroit Cecilia, con un trauma adolescenziale, decisa a prendere i voti.
Non sa di essere stata prescelta per degli esperimenti di genetica (la parte meno convincente del film) compiuti da un prete-scienziato folle nei sotterranei dell'edificio. [...]
di Giuseppe Gariazzo, articolo completo (1959 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 11 luglio 2024