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Vittorio Renzi
Quinlan
Nel raccontare ne Il complotto di Tirana la geniale performance (inizialmente accolta come truffa) della Biennale di Tirana del 14 settembre 2001, Manfredi Lucibello gira un documentario che si ammanta esso stesso d'inganno, presentandoci una lunga intervista a Oliviero Toscani, per poi letteralmente smascherare colui che altro non è che un impostore, un attore (Bebo Storti) truccato come il celebre fotografo milanese. Una mimesi di ciò accadde vent'anni fa con lo scambio di email tra Toscani e il critico d'arte Giancarlo Politi che, senza nulla sospettare, lo invitava ad accettare l'incarico di direttore della prima Biennale di Tirana. [...]
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