Dopo aver perso un concorso cinofilo, un addestratore perde la possibilità di collaborare con la spietata e severa consorte, quindi, si stabilisce per un certo periodo dal marito della sorella per poi decidere di diventare un addestratore cinofilo in autonomia, facendo degli annunci cartacei, peccato che una locandina appesa viene coperta da un altro foglio ed una donna lo scambia per un educatore per bambini, quindi sparge la voce ed alcune famiglie gli affidano i loro figli, quasi tutti scapestrati e indisciplinati, tranne Leo. Tuttavia, il protagonista e i suoi unici colleghi avranno molto filo da torcere dai bambini che si rivelano essere molto furbi.
Gli Addestratori è una commedia italiana assolutamente sconsigliabile per un qualsiasi tipo di pubblico soprattutto per il fatto che gli avvenimenti principali sono derivanti da un malinteso: un foglio ha coperto la locandina dell' addestratore cinofilo e vedendo un bambino disegnato in basso, una tizia qualsiasi ha creduto che si trattasse di un educatore di bambini, come se non bastasse, i bambini sono le solite pesti che riescono a mettere i piedi in testa al protagonista ed anche agli altri colleghi: la prima è una donna remissiva e cedevole, il secondo è un ex galeotto apatico e silenzioso, come il personaggio di Fargo interpretato da Peter Stormare nel film dei fratelli Cohen.
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Dopo aver perso un concorso cinofilo, un addestratore perde la possibilità di collaborare con la spietata e severa consorte, quindi, si stabilisce per un certo periodo dal marito della sorella per poi decidere di diventare un addestratore cinofilo in autonomia, facendo degli annunci cartacei, peccato che una locandina appesa viene coperta da un altro foglio ed una donna lo scambia per un educatore per bambini, quindi sparge la voce ed alcune famiglie gli affidano i loro figli, quasi tutti scapestrati e indisciplinati, tranne Leo. Tuttavia, il protagonista e i suoi unici colleghi avranno molto filo da torcere dai bambini che si rivelano essere molto furbi.
Gli Addestratori è una commedia italiana assolutamente sconsigliabile per un qualsiasi tipo di pubblico soprattutto per il fatto che gli avvenimenti principali sono derivanti da un malinteso: un foglio ha coperto la locandina dell' addestratore cinofilo e vedendo un bambino disegnato in basso, una tizia qualsiasi ha creduto che si trattasse di un educatore di bambini, come se non bastasse, i bambini sono le solite pesti che riescono a mettere i piedi in testa al protagonista ed anche agli altri colleghi: la prima è una donna remissiva e cedevole, il secondo è un ex galeotto apatico e silenzioso, come il personaggio di Fargo interpretato da Peter Stormare nel film dei fratelli Cohen. Sebbene i bambini si siano rivelati delle minacce per i tre protagonisti, anche perché uno di loro ha scoperto la verità, col tempo, ibambini si affezionano ai tre personaggi, nonostante tutti i guai che hanno causato nella faraonica tenuta del parente acquisito del protagonista e cercano di convincere il protagonista a partecipare ad una competizione per vincere ed avere la possibilità di riavere il suo prezioso amico a quattro zampe, peccato che " inaspettatamente " la cattiva del film , interpretata da Geppy Cucciari abbia barato cercando di far perdere il protagonista, che alla fine le strappa la vittoria da sotto il naso e il film si conclude gaiamente, nonostante ciò, Gli Addestratori è una commedia italiana di infimo livello che non fa ridere, i bambini che si rivelano più astuti degli adulti non sono minimamente originali, nessun personaggio è in grado di lasciare qualcosa, ovvero, non ci si affeziona a nessuno di loro e al principio, i bambini stessi riescono soltanto a risultare mostruosamente odiosi.
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