Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma
Ben più dichiaratamente autoriale e completamente fuori dalle logiche mainstream, è invece «The theory of everything», opera seconda del tedesco Timm Kröger, ipnotico e intrigante, nonché stilizzato, mistery in bianco e nero (a parte il prologo in 4/3 a colori) che porta il tema classico del fantasma d'amore nelle suggestioni di un multiverso ante-litteram, in un tentativo interessante di lavorare in modo originale sul genere, tra richiami hitchcockiani e tocchi di fantascienza da b-movie anni '50 e '60. [...]
di Filiberto Molossi, articolo completo (1196 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 4 settembre 2023