Nel film Making off il regista Cédric Khan, terribilmente a corto di idee, non riesce che a raccontare una vecchia storia di operai che vengono brutalmente messi sulla strada dai padroni, che provano a ribellarsi anche violentemente, e che cercano di trovare una soluzione nella autogestione. Di per sé sarebbe un argomento di estrema importanza. Ma vediamo come il regista ha svolto il compito. Ambienta il film dentro un film, di personaggi non convincenti neanche come macchiette, improvvisati, fra i produttori, colui che cerca i finanziamenti, il regista benché appartenga alla Academie Française, gli attori principali, perfino l’incaricato del making off. Fra loro litigano e abbaiano quasi in continuazione, usano un linguaggio molto povero condito dalle solite parole, non riescono ad avere consapevolezza di quello che sta accadendo e a discuterla con profondità, sembra che la serietà e che l’essere adulto non sia di casa, non c’è uno straccio di umorismo.
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Nel film Making off il regista Cédric Khan, terribilmente a corto di idee, non riesce che a raccontare una vecchia storia di operai che vengono brutalmente messi sulla strada dai padroni, che provano a ribellarsi anche violentemente, e che cercano di trovare una soluzione nella autogestione. Di per sé sarebbe un argomento di estrema importanza. Ma vediamo come il regista ha svolto il compito. Ambienta il film dentro un film, di personaggi non convincenti neanche come macchiette, improvvisati, fra i produttori, colui che cerca i finanziamenti, il regista benché appartenga alla Academie Française, gli attori principali, perfino l’incaricato del making off. Fra loro litigano e abbaiano quasi in continuazione, usano un linguaggio molto povero condito dalle solite parole, non riescono ad avere consapevolezza di quello che sta accadendo e a discuterla con profondità, sembra che la serietà e che l’essere adulto non sia di casa, non c’è uno straccio di umorismo. Ma la cosa più grave, che sta sempre di più prendendo piede nell’immaginario collettivo (vedi Finalement di Claude Lelouch), è che la relazione d’amore è sempre più ridotta ad una pulsione, di breve durata, limitata ad un immediato soddisfacimento narcisistico. Questi agiti senza pensiero (che mascherano l’incapacità di amare in modo adulto) si riscontrano in tutte le relazioni a due del film, così fra il regista Simon e sua moglie, tra Joseph e Nadia, fra Alain e Nadia, fra Nadia e il suo stesso ragazzo. Non è importante la creazione, ma il consenso del pubblico che ha ricevuto quello che voleva.
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