L'ultima vendetta

Per una buona mezz'ora segui il film compiaciuto: ci sono i personaggi, i paesaggi, le azioni... Tutto rimanda al western e la trovata (non la definirei altrimenti) potrebbe anche starci. Poi d'un tratto ti accorgi che il film è invece di fantascienza: si scollega tutto, succedono cose inspiegabili, appaiono (il cantante di colore...) e scompaiono (i testimoni dell'attentato iniziale) personaggi proprio come potrebbe accadere sul pianete XYZ. Tutti all'improvviso lunari (la scena davanti agli spogliatoi del campo sportivo...). Non c'è più un momento con protagonisti degli umani, ovvero esseri con una loro qualche coerenza comportamentale. Entrano in gioco macchiette, figurine ripescate da generi, più che da film, azioni inventate al momento solo per il gusto di avere un bel cazzotto o una mano alla gola, proprio come nel cinema del grandi. [+]

Per una buona mezz'ora segui il film compiaciuto: ci sono i personaggi, i paesaggi, le azioni... Tutto rimanda al western e la trovata (non la definirei altrimenti) potrebbe anche starci. Poi d'un tratto ti accorgi che il film è invece di fantascienza: si scollega tutto, succedono cose inspiegabili, appaiono (il cantante di colore...) e scompaiono (i testimoni dell'attentato iniziale) personaggi proprio come potrebbe accadere sul pianete XYZ. Tutti all'improvviso lunari (la scena davanti agli spogliatoi del campo sportivo...). Non c'è più un momento con protagonisti degli umani, ovvero esseri con una loro qualche coerenza comportamentale. Entrano in gioco macchiette, figurine ripescate da generi, più che da film, azioni inventate al momento solo per il gusto di avere un bel cazzotto o una mano alla gola, proprio come nel cinema del grandi... Più si va avanti più l'edificio scricchiola, vacilla, si abbatte sui malcapitati (generosissimi) interpreti sino a un finale che almeno ti strappa una sonora risata. Da fantascientifico il film diventa allora comico, non esattamente secondo le intenzioni di una sceneggiatura così fuori di testa da sapere tanto di AI. Una firma che distruggerà il cinema. [-]

il film è ambientato nel 1974 in un piccolo paesino della contea del Donegal nel nord ovest dell'Irlanda; in questo tranquillo villaggio che si affaccia sulle bellissime costiere dell'oceano atlantico si rifugiano 4 terroristi dell'IRA in fuga in quanto autori un attentato dinamitardo a Belfast. Nel paesino vive Finbur (Liam Neeson) un vedovo che reduce dalla seconda guerra mondiale si mantiene grazie alla sua attività di killer su commissione e che si ritroverà a dover affrontare i predetti terroristi. La trama abbastanza semplice scorre via con un ritmo volutamente lento poiché il regista tende a mettere in risalto l'aspetto psicologico dei protagonisti rispetto ad un action movie. [+]

il film è ambientato nel 1974 in un piccolo paesino della contea del Donegal nel nord ovest dell'Irlanda; in questo tranquillo villaggio che si affaccia sulle bellissime costiere dell'oceano atlantico si rifugiano 4 terroristi dell'IRA in fuga in quanto autori un attentato dinamitardo a Belfast. Nel paesino vive Finbur (Liam Neeson) un vedovo che reduce dalla seconda guerra mondiale si mantiene grazie alla sua attività di killer su commissione e che si ritroverà a dover affrontare i predetti terroristi. La trama abbastanza semplice scorre via con un ritmo volutamente lento poiché il regista tende a mettere in risalto l'aspetto psicologico dei protagonisti rispetto ad un action movie. Il risultato è sufficiente: da un lato i dialoghi e le interpretazioni non eccellono ma dall'altro lato il meraviglioso paesaggio ed una bella colonna sonora lasciano comunque lo spettatore con un minimo di suspense per il finale. Voto: 6/10. [-]

Film ben costruito con uno strepitoso Liam Neeson.

Bello

Un killer di professione, con il desiderio evidente di andare in pensione e seppellire la pistola, si trova costretto a spendersi per salvare la cittadina dove vive (Glencolmcille, in Irlanda) da un gruppo di terroristi dell'IRA, rifugiatisi in quel posto sperduto subito dopo aver compiuto un tremendo attentato a Belfast. Malgrado la tematica terroristica, non siamo di fronte ad un film politico ma ad un vero e proprio western, teso e ben raccontato, con attori tutti ottimi, dal più famoso Liam Neeson alla strepitosa Kerry Condon in una parte da villain cattivissima (tutto il contrario del suo ruolo di sorella del protagonista nel film "Gli spiriti dell'isola" dell'anno scorso). [+]

Un killer di professione, con il desiderio evidente di andare in pensione e seppellire la pistola, si trova costretto a spendersi per salvare la cittadina dove vive (Glencolmcille, in Irlanda) da un gruppo di terroristi dell'IRA, rifugiatisi in quel posto sperduto subito dopo aver compiuto un tremendo attentato a Belfast. Malgrado la tematica terroristica, non siamo di fronte ad un film politico ma ad un vero e proprio western, teso e ben raccontato, con attori tutti ottimi, dal più famoso Liam Neeson alla strepitosa Kerry Condon in una parte da villain cattivissima (tutto il contrario del suo ruolo di sorella del protagonista nel film "Gli spiriti dell'isola" dell'anno scorso). Ottima sceneggiatura e musica indovinatissima per un film d'azione impreziosito da un finale crepuscolare.
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