peer gynt
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lunedì 4 settembre 2023
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prove tecniche per il cinema del futuro
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All'inizio della storia del cinema, intorno agli anni Venti del secolo scorso, c'era la cosiddetta avanguardia cinematografica: esperimenti visivi, cinema astratto, pittura dinamica, trasformazione ritmica degli oggetti, una continua sperimentazione linguistico-espressiva (i vari Viking Eggeling, Hans Richter, Walter Ruttmann fra gli altri) alla ricerca di una vera consonanza fra ritmi visivi e ritmi sonori, e alla commistione di più arti (cinema, pittura, fotografia) in una sola. Oggi Korine, con questo strano film, cerca di fare qualcosa di analogo, fondendo cinema e videogioco alla ricerca di una fusione delle arti ludiche di oggi in una forma di nuovo cinema del futuro. Le riprese sono state fatte utilizzando macchine da presa ad infrarossi, per cui prevalgono i rossi e i blu (parti calde e fredde dei corpi), gli alberi sono gialli, gli sfondi verdi, i cieli blu-viola.
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All'inizio della storia del cinema, intorno agli anni Venti del secolo scorso, c'era la cosiddetta avanguardia cinematografica: esperimenti visivi, cinema astratto, pittura dinamica, trasformazione ritmica degli oggetti, una continua sperimentazione linguistico-espressiva (i vari Viking Eggeling, Hans Richter, Walter Ruttmann fra gli altri) alla ricerca di una vera consonanza fra ritmi visivi e ritmi sonori, e alla commistione di più arti (cinema, pittura, fotografia) in una sola. Oggi Korine, con questo strano film, cerca di fare qualcosa di analogo, fondendo cinema e videogioco alla ricerca di una fusione delle arti ludiche di oggi in una forma di nuovo cinema del futuro. Le riprese sono state fatte utilizzando macchine da presa ad infrarossi, per cui prevalgono i rossi e i blu (parti calde e fredde dei corpi), gli alberi sono gialli, gli sfondi verdi, i cieli blu-viola. Il titolo allude ad un vagabondo aggressivo, che sarebbe il protagonista, ma la storia è quasi inesistente (il sicario Bo, chiamato a sconfiggere un criminale mostruoso dalla voce da orco, commenta il tutto con la sua voce fuori campo che riflette su amore e morte in modo lirico e ripetitivo), alle immagini termiche vengono sovrapposti effetti visivi di computer grafica che disegnano, sui corpi dei personaggi mostruosi che infestano Miami, strani tatuaggi metallici che sembrano in 3-D, la musica (dovuta ad AraabMuzik) è pure ripetitiva e ipnotica (ricorda molto da vicino il lavoro del più recente Burzum) e rende bene il fascino ipnotico delle immagini coloratissime che ci stordiscono. Ovviamente l'esperimento, portato avanti per 80 minuti, alla lunga stanca un po', ma non se ne può negare una certa originalità e un latente fascino difficilmente definibile.
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moskin
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domenica 3 settembre 2023
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non so cosa ho visto, ma mi è piaciuto.
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Il regista per primo non lo considera propriamente un film. E' sicuramente un'opera sperimentale, un'esperienza video-musicale che vale la pena di essere vissuta al cinema alla quale si aggiungono forme d'arte pittorica e grafica. Non ho mai apprezzato particolarmente le opere video presentate alla biennale d'arte di Venezia...questa sarebbe stata perfetta in un contesto del genere.
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