Il dolore della memoria, le ferite che non si rimarginano, il sudore davanti a migliaia di persone, l'imperante regola dello show must go on: il talento della Turner presentato in Berlinale Special
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
La leggenda di Tina Turner ha contagiato anche il cinema. Nel 1975 per Ken Russel era la regina dell'Lsd in Tommy, nel 1985 entrava nell'immaginario di Mad Max nel terzo capitolo Mad Max oltre la sfera del tuono. Anche in quel film era una sovrana, e cantava l'indimenticabile We Don't Need Another Hero.
Dall'autobiografia I, Tina del 1986, Brian Gilbert nel 1993 ha poi tratto il biopic Tina - What's Love Got to Do with it. In qualche modo il documentario Tina di Dan Lindsay e T. J. Martin, presentato nella sezione Berlinale Special, sembra aggiornare il lavoro di Gilbert. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2490 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 2 marzo 2021